Rai Way-Ei Towers, la stretta Antitrust: il 14 aprile l’audizione finale

Davanti al collegio, la Direzione Comunicazioni dell’Agcm discuterà con le parti in causa i risultati dell’istruttoria sulla proposta della controllata Mediaset

Pubblicato il 07 Apr 2015

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Si terrà il 14 aprile l’audizione finale dell’Antitrust sulla concentrazione tra Ei Towers e Rai Way. Davanti al collegio, a quanto si apprende, la Direzione comunicazioni discuterà in contraddittorio con Ei Towers, Rai Way e le altre parti del procedimento, i risultati dell’istruttoria sull’opas della controllata di Mediaset. Chiusa l’audizione il collegio (che si riunirà anche il 15) avrà tutti gli elementi per decidere se autorizzare o meno l’operazione e, in caso, a quali condizioni.

La Direzione comunicazioni aveva notificato l’esito dell’istruttoria lo scorso 31 marzo, lasciando emergere il suo orientamento negativo sulla concentrazione a causa gli effetti anticoncorrenziali che sprigionerebbe sia sul mercato “orizzontale” delle torri di trasmissione che su quelli ‘verticali’ del broadcasting televisivo e della raccolta pubblicitaria.

“Sulla base degli elementi emersi, l’operazione in esame (…) non è suscettibile di essere autorizzata” aveva rilevato l’Antitrust, mettendo una seria ipoteca sulla celebrazione delle nozze, che Ei Towers ha subordinato al via libera incondizionato dell’Agcm. Tocchera’ ai rappresentanti della controllata di Mediaset, che nel frattempo dovrebbe aver inviato anche delle memorie scritte, cercare di convincere il collegio a discostarsi dalle risultanze degli uffici.

L’audizione si svolgerà successivamente al termine del 12 aprile entro cui Ei Towers dovrà sottoporre alla Consob il suo “piano B” per Rai Way, dopo che la Commissione ha avvertito che il prospetto dell’opas non potrebbe essere autorizzato in quanto il progetto industriale che vuole perseguire (una fusione con Rai Way) è irrealizzabile a causa della indisponibilita’ della Rai a cedere il 51% del capitale.

L’attesa è che Ei Towers rinunci alla condizione di raggiungere almeno il 66,7% del capitale di Rai Way, accontentandosi di una partecipazione di minoranza e ragionando su possibili sinergie con la concorrente.

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