L’OPERAZIONE

Rai Way, Giorgetti smentisce i rumors: “Non si scende sotto il 30%, ci sarà un decreto”

Il ministro dell’economia mette a tacere le ricostruzioni stampa in merito a una diminuzione della quota in capo a Rai. “L’ambizione e l’idea del governo è di creare, come per Netco nelle telecomunicazioni, un soggetto di presenza pubblica rilevante che gestisca tutto l’assetto”

Pubblicato il 09 Apr 2024

Giorgetti

Rai Way è strategica e il governo non ha intenzione di cederne il controllo: lo ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, mettendo a tacere le indiscrezioni di stampa secondo cui il Consiglio dei ministri sarebbe pronto a studiare un nuovo Dpcm con cui consentire a Rai di scendere sotto il 30% nel capitale di Rai Way dall’attuale 65%.

“Ci sarà un Dpcm”, ha confermato Giorgetti, ma “non c’è la discesa sotto il 30%, l’ambizione e idea del governo è di creare, come per Netco nelle telecomunicazioni, un soggetto di presenza pubblica rilevante che gestisca tutto l’assetto. Su RaiWay c’è già una delibera assunta dal Cda Rai e la volontà di arrivare ad un riassetto nel settore”, ha proseguito il ministro nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, rispondendo alle domande sulla possibilità che la Rai scenda sotto al 30% di quote della società titolare della rete di diffusione del segnale.

Rai Way, i rumors sulla vendita delle quote

Il Corriere della Sera ha scritto che sarebbe imminente un Consiglio dei ministri che potrebbe vagliare un nuovo Dpcm – o un emendamento al decreto esistente – con cui consentire a Rai di scendere sotto il 30% nel capitale della tower company. Tra i diversi scenari, il quotidiano non esclude la cessione del 15% di Rai Way a Cdp. Il quotidiano conferma l’interesse sia di F2i (che detiene il 60% di Ei Towers, Eit) che di Mfe (che ha il 40% di Eit) ad esplorare una combinazione tra Rai Way ed Eit, mentre Rai punterebbe ad avere la maggioranza del capitale della combined entity.

Secondo Il Sole 24 Ore, in una delle prossime riunioni del CdA previste per il 17 e 18 aprile, Rai dovrebbe dare il via libera alla cessione del 15% di Rai Way, già annunciata lo scorso 19 gennaio, dopo l’approvazione del Piano industriale. Il piano sarà finanziato per circa 190 milioni di euro anche grazie ai proventi dalla cessione della quota in Rai Way.

Giorgetti: “Rai Way è strategica”

A inizio marzo il governo ha firmato il Dpcm che autorizza la Rai a diminuire la sua partecipazione in Rai Way, scendendo fino al 30% dall’attuale 65% detenuto. In audizione davanti la commissione di Vigilanza Rai sul futuro della tower company, il ministro Giorgetti aveva già allora chiarito che il decreto, “consentendo di ridurre la partecipazione sociale al di sotto del 51%, riguarda direttamente gli assetti societari” e “l’azionariato di Rai Way S.p.A. è composto per il 64,97 per cento da azioni detenute da Rai S.p.A. a sua volta controllata al 99,56 per cento dal ministero dell’Economia e delle finanze”.

“Noi non cediamo il controllo, come ribadito nel Dpcm – ha puntualizzato ancora Giorgetti – Il controllo rimane perché, come noto e accade in altre società ‘pubbliche’ che svolgono ruoli pubblici, rete e altro, il 30% è sempre considerata alla disciplina di diritto societario e diritto commerciale, la soglia entro la quale, in presenza di un azionariato diffuso, l’azionista riesce a mantenere il controllo societario. Quindi, paradossalmente, passare dal 64% al 30% o 31% non cambia nulla. E questo si evince guardando tutto l’elenco delle partecipate dello Stato di interesse strategico”.

“Il problema, però, è che se la Rai scende dal 64% al 30% e non cambia niente, e lo fa solo per portare a casa un po’ di soldi, ripianare i debiti e continuare a farne altri, allora questo non deve accadere!”, ha avvertito Giorgetti.

Giorgetti ha ricordato la delicata fase di transizione infrastrutturale digitale e ambientale che sta interessando il Paese e come il Dpcm vada collocato in questo contesto perché offre “la possibilità a Rai Way di aprirsi nuovamente al mercato”.

La lista dei candidati al Collegio sindacale

In relazione all’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2024, in unica convocazione, per deliberare, tra l’altro, in ordine alla nomina dei componenti del Collegio sindacale, Rai Way ha reso noto che sono state depositate due due liste di candidati.

La Lista presentata da Rai, socio di maggioranza con una partecipazione rappresentante il 64,971% circa del capitale sociale di Rai Way, è costituita dai seguenti nominativi: Sindaci effettivi: 1. Giovanni Caravetta; 2. Andrea Perrone; 3. Barbara Zanardi; Sindaci supplenti: 1. Anna Maria Franca Magro; 2. Valerio Bugli.

La lista presentata unitariamente dagli azionisti (società di gestione del risparmio e altri investitori istituzionali) con una partecipazione complessivamente rappresentante il 4,679% circa del capitale sociale di Rai Way è costituita da: Sindaci effettivi: 1. Silvia Muzi Sindaci; Supplenti: 1. Carlo Carrera.

Ai sensi dello Statuto sociale ed in conformità alle disposizioni di legge, la presidenza del Collegio sindacale spetta al Sindaco effettivo eletto dalla lista di minoranza.

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