TELECOM ITALIA

Recchi: “Anche l’Italia ha la sua Silicon Valley”

Il presidente di Telecom Italia evidenzia il ruolo strategico dell’incubatore di Catania: “Con i nostri investimenti e i nostri ingegneri abilitiamo la capacità imprenditoriale degli italiani”

Pubblicato il 28 Nov 2014

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“La Silicon Valley c’è anche da noi”. Lo ha detto il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi parlando con i giornalisti a Catania durante la visita del premier Matteo Renzi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio nell’incubatore d’impresa Working Capital di Telecom Italia: “il premier viene da noi perché è un momento straordinario quello che stiamo vivendo grazie al cambio delle tecnologie, all’avvento del digitale, che sta cambiando le nostre vite in maniera fondamentale”.

“Lo facciamo – ha aggiunto – con i nostri ingegneri, con nostro know-how, con i nostri investimenti e anche con queste iniziative, che servono ad abilitare la capacitàimprenditoriale che è propria degli italiani”.

“In un momento in cui anche il mondo del lavoro si sta trasformando – ha precisato Recchi – le tecnologie digitali sono degli abilitatori straordinari di una imprenditoria, anche manifatturiera, che non è vero che è solo negli Stati Uniti. La Silicon Valley c’è anche da noi”.

“Oggi il sistema Paese ha bisogno – ha aggiunto – di togliere il freno a mano che ci siamo messi da soli, che ha messo la burocrazia, una sovrapposizione di culture, di richieste, di cose che si sono accavallate negli anni e di cui oggi i Paesi non possono piu’ sostenere il peso. La competizione è forte, feroce e bisogna essere leggeri per correre”.

“L’Italia – ha concluso il presidente di Telecom Italia – ha il vantaggio di avere il talenti per farlo, le competenze. Tutto il resto è un freno a mano che basta schiacciare e noi saremmo alla velocità alla quale dovremmo essere”.

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