“I primi voucher verranno erogati a fine settembre, mentre per gli altri si dovrà attendere la fine del 2020”. Lo ha detto Paola Pisano, ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, parlando in audizione alla commissione Trasporti della Camera dei deputati. “Lo scorso 5 maggio – ha spiegato – il Comitato banda ultralarga ha approvato il piano voucher per agevolare l’acquisto di servizi di connettività da parte di famiglie ed imprese. Per tutte le famiglie con Isee in inferiore a 50mila euro è previsto un incentivo pari a 200 euro per accedere alla migliore tecnologia disponibile, con Isee inferiore a 20mila euro vi sarà la possibilità di richiedere un contributo aggiuntivo di 300 euro per il comodato d’uso di tablet e pc”.
“Lato innovazione tecnologica, stiamo lavorando a diversi progetti. Tra questi particolare rilievo assume la valorizzazione delle Pmi che operano nelle aree interne e svantaggiate attraverso un progetto sull’e-commerce – ha proseguito – La vendita online è uno strumento importante per la valorizzazione della realtà imprenditoriale, delle piccole imprese e della tipicità dei territori”.
Il ministro ha raccolto i progetti per la digitalizzazione del Paese che sarà possibile realizzare grazie ai fondi Ue in cinque aree, che racchiudono complessivamente 39 iniziative. Tra queste la piattaforma nazionale per l’interoperabilità dei dati, che era già stta prevista con il Dl Semplificazione, mentre sotto l’ombrello “infrastrutture e sicurezza” figurano la rete unica e il polo strategico nazionale che avrà il compito di razionalizzare il sistema dei data center, che contempla anche la dismissione di quelli ormai obsoleti. Nei piani del governo c’è anche la prospettiva che l’Italia raggiunga “l’indipendenza a livello di tecnologia cloud”. Grazie anche alle possibilità del progetto Gaia-X per una federazione di cloud tra i principali Paesi dell’Unione europea.
Quanto al capitolo 5G, c’è in programma la realizzazione di una campagna di comunicazione sui benefici del nuovo standard mobile. Nel campo delle piattaforme abilitanti inoltre che comprende ad esempio PagoPa e l’app Io, l’obiettivo è di rendere “a portata di smartphone” tuttii servizi pubblici della pubblica amministrazione. Infine l’innovazione, dove un ruolo centrale sarà giocato dall’e-commerce, che potrà contribuire in maniera decisiva alla “rinascita delle attività locali all’interno del nostro Paese”.