SOCIAL NETWORK

Referendum Costituzionale: il Sì sbanca su Twitter, su YouTube il No va più forte

L’account “@bastaunsi” seguito da 5.116 utenti contro i 3.100 del “@comitatono”. Ma su Youtube il no è in vantaggio grazie ad un canale ufficiale che ottiene 810 iscritti e un totale di 552mila visualizzazioni. I dati del SocialPolitico.it

Pubblicato il 27 Set 2016

social-network-160630173346

Il Sì al referendum costituzionale sbanca su Twitter. L’hashtag #4dicembre è entrato nella topic trend poco dopo l’annuncio del governo. Con un media di 2151 tweet all’ora l’argomento del referendum costituzionale è stato, per alcune ore, il più discusso nella twitter-sfera italiana. Lo rilevano i dati de IlSocialPolitico.it.

Tra gli influencer che sono stati in grado di rendere popolare #4dicembre troviamo: l’Ansa (732,648 follower), il Partito Democratico (198,399) e Sinistra e Libertà (135,877). Il referendum è stato anche uno dei temi più ricercati in rete. Lunedì 26 settembre “referendum costituzionale” ha ricevuto più di 20mila ricerche su Google, risultando a fine giornata l’ottavo argomento più ricercato.

In realtà in rete già da qualche settimana stanno scaldando i motori i fronti del si e del no. Nella e-news del 5 settembre Matteo Renzi ha dato il via alla campagna online a favore del sì, inviando le coordinate internet e social di Bastaunsi.it, il comitato che su internet si spende a favore della Riforma Costituzionale. Collegato al fronte ufficiale del Sì su internet c’è anche laretedeisi.it, che conta oltra al sito anche gli account sui principali social network (Facebook, Twitter e Youtube)

Nel variegato fronte del no troviamo al primo posto iovotono.it, il comitato contro la riforma costituzionale capitanato dal costituzionalista Gustavo Zagrebelsky. A favore del No troviamo in rete anche democraziacostituzionale.net, dotata di un account twitter ed una serie di pagine Facebook locali.

Se confrontiamo i due principali comitati sul social network più utilizzato in Italia, vediamo come il fronte del No abbia raggiunto un livello di popolarità più alto (numero di mi piace su facebook). Il Comitato a favore del Si riesce però a coinvolgere di più gli utenti, considerato il maggiore livello di interazione (numero di persone che parlano della pagina facebook)

Su Facebook “Basta un si” è stato lanciato a Maggio, ottenendo fino ad oggi un totale di 24.909 mi piace. Il numero delle persone che interagiscono (persone che ne parlano) con questa pagina facebook è di 20.192. I numeri di “Io voto No” ci dicono che la fanpage registra un totale di 64.642 mi piace e 17.833 persone che ne parlano.

Spostando la sfida nel campo di Twitter rileviamo un sostanziale vantaggio da parte del fronte del sì alla riforma costituzinale. Il profilo di “Basta un si” ha infatti un livello di popolarità e di interazione più elevato di quello del comitato del no. L’account twitter @bastaunsi è seguito da 5116 utenti mentre il @comitatono da 3100 follower. Per quanto riguarda il livello di interazione con gli altri utenti @bastaunsi solo nelle ultime 24 ore ha ricevuto 200 menzioni da parte di 124 profili unici. Il comitato del no è stato invece citato 156 volte da parte di 108 profili unici ma nell’arco degli ultimi 9 giorni.

I due fronti del no si sfidano anche nel campo di Youtube, dove raccolgono principalmente delle brevi interviste dei vari testimonial. Il comitato del no è i vantaggio grazie ad un canale ufficiale che ottiene 810 iscritti ed un totale di551.754 visualizzazioni di tutti i video pubblicati. Su questo social il comitato del si è indietro: il canale “Basta un sì” registra174 iscritti e 19.970 visualizzazioni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati