ULTRABROADBAND

Referendum, Giacomelli: “Chiunque vinca, su banda larga non si torna indietro”

Il sottosegretario alle Comunicazioni: “Quando siamo arrivati si esaltavano le potenzialità del doppino in rame, ora si parla di ultrafibra. E già nel 2017 sperimenteremo il 5G su infrastrutture e servizi in tre città”

Pubblicato il 23 Nov 2016

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Sulla strategia del governo per la banda ultralarga “non si torna indietro”. E la posizione di Antonello Giacomelli, sottosegretario per le Comunicazioni al ministero per lo Sviluppo economico: “Se qualcuno immagina che dopo il 4 dicembre un determinato esito del referendum possa cambiare la strategia del Governo italiano su digitale e banda ultralarga si sbaglia – sottolinea – non si torna indietro”.

“Quando siamo arrivati – afferma Giacomelli – si esaltavano le potenzialità del doppino in rame, ora vedo che tutti gli spot tv parlano di ultrafibra: qualcosa è cambiato”.

La strategia rimarrà la stessa anche per lo sviluppo della tecnologia 5G, prosegue il sottosegretario: “Già nel 2017 in tre città sperimenteremo la tecnologia 5G su infrastrutture e servizi. E sempre l’anno prossimo con Agid e Mibact lanceremo la rete nazionale federata Wifi per il turismo”.

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