IL CONFRONTO

Regioni e Comuni coinvolti nel piano di chiusura degli uffici postali

A seguito di un incontro tra il sottosegretario alle Comunicazioni Giacomelli, l’Ad di Poste Italiane Caio e il presidente dell’Agcom Cardani, ci si è impegnati a includere Regioni ed enti locali per spiegare come verrà assicurata la tutela del servizio universale per i cittadini a seguito del piano di razionalizzazione

Pubblicato il 12 Feb 2015

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Il confronto con Regioni e Comuni sarà la premessa della fase attuativa del piano di razionalizzazione degli uffici postali. E’ questa la conclusione condivisa al termine dell’incontro che si è tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo economico tra il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, l’amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio e il presidente dell’Autorità per la garanzia nelle comunicazioni Angelo Marcello Cardani.

Poste Italiane si è impegnata a coinvolgere Regioni ed enti locali per spiegare come servizi innovativi assicureranno la tutela del servizio universale per i cittadini. Il piano di chiusura degli uffici postali previsto nel 2015 è conforme ai criteri fissati dalla delibera Agcom: spetterà all’Authority – come da sue prerogative – verificare il rispetto degli obblighi del piano annuale fissati dal decreto 7 ottobre 2008 sulla distribuzione degli uffici postali sul territorio.

Giacomelli prenderà ora contatto con il presidente della Conferenza delle regioni Sergio Chiamparino e con il presidente dell’Anci Piero Fassino per concordare le modalità di coinvolgimento degli enti locali nel piano di Poste. L’incontro di oggi era stato richiesto dal sottosegretario la settimana scorsa dopo avere raccolto molte preoccupazioni e richieste di intervento da parte di amministratori comunali e regionali.

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