Twitter, Yahoo e Google: Matteo Renzi ha inanellato ieri, una dopo l’altra, visite ad alcuni tra i principali giganti della Internet economy nel suo secondo e ultimo giorno di permanenza nella Silicon Valley, nell’ambito della missione in Usa che terminerà venerdì. E al Ceo di Twitter, Dick Costolo, ha strappato la promessa di visitare presto il nostro Paese e incontrare un gruppo di imprenditori locali, in vista di eventuali opportunità che il social network potrebbe offrire all’Italia nel settore del turismo e della pubblica amministrazione.
Iniziata sabato sera con una cena esclusiva presso il campus dell’Università di Stanford alla presenza, tra gli altri, di top manager italiani quali Luca Maestri, Chief Financial Officer di Apple, e Diego Piacentini, senior vicepresident di Amazon, la permanenza del premier è proseguita ieri con l’incontro allo Yacht club di San Francisco con ricercatori e fondatori italiani di 150 startup che hanno trovato casa nella metropoli californiana. Tra gli imprenditori Cosimo Palmisano, founder di Ecce Customer e socio della ex startup milionaria di Latina, Decisyon (software); Mario Mazzola, ex Olivetti ed ex Cisco, poi co-fondatore della società David System; Fabrizio Capobianco, a capo di Tok.tv, piattaforma per rendere social la televisione; Doug Leone, senior partner del fondo Sequoia, nome importante del venture capital, e Marco Marinucci, co-fondatore di Mind the Bridge, incubatore di startup.
Dopo il bagno di folla tra gli imprenditori, è stato il turno di Twitter, di cui Renzi ha visitato il quartier generale: un appuntamento che non poteva mancare nell’agenda di un politico che usa spesso questo social network per la comunicazione e che figura tra i più attivi fra i suoi colleghi con oltre 1 milione e 300mila follower. Il premier è stato accolto dall’amministratore delegato Dick Costolo, con il quale ha discusso delle opportunità che può offrire Twitter all’Italia, in particolare nel settore del turismo e della pubblica amministrazione. Costolo si è impegnato a visitare presto il nostro Paese e a incontrare un gruppo di imprenditori. Nel corso dell’incontro c’è stata anche l’occasione per uno scambio di battute sulle vacanze fiorentine dell’ad di Twitter.
In seguito il presidente del Consiglio si è recato nella sede locale della Nasa per un incontro con una rappresentanza dei 5mila scienziati e docenti italiani che operano nella Silicon Valley, quindi ha incontrato Marissa Mayer, Ceo di Yahoo. Un incontro di alto profilo, regolarmente previsto dall’agenda ufficiale. Ma la vera sorpresa – perché non prevista dal programma diffuso da Palazzo Chigi a ridosso della missione americana del presidente del Consiglio – è stata la tappa a Google. Qui Renzi ha avuto modo di incontrare i co-founder e attuali leader del colosso della Internet economy, Larry Page e Sergey Brin (nella foto Matteo Renzi nella sede di Google accanto a Larry Page). Per il momento non sono stati resi noti gli argomenti di conversazione né è dato sapere quali eventuali iniziative di collaborazione potrebbero essere messe in atto tra il colosso di Internet e l’Italia.
Oggi Renzi debutta alle Nazioni Unite per la 69esima sessione annuale. Il primo appuntamento è il vertice dei capi di Stato e di governo sui cambiamenti climatici che vedrà alle 11.10 di New York, le 17.10 in Italia, l’intervento del presidente del Consiglio. Ma prima, alle 10.50 in America, Renzi incontrerà il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, dopo i bilaterali con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la presidente del Cile Michelle Bachelet.
Alle 15.45 di New York, le 21.45 in Italia, il premier incontrerà Bill e Hillary Clinton presso la loro fondazione, per poi fare ritorno al Palazzo di Vetro per la sessione sulle città. Il vertice sul clima si chiuderà alle 19 americane, e Renzi terminerà la sua prima giornata alle Nazioni Unite con il ricevimento offerto dal presidente americano Barack Obama.