Arriva Pay Reply, società specializzata nei servizi di consulenza e piattaforme tecnologiche per i remote e proximity payments.
Costituita da Reply, azienda impegnata nella progettazione e implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, Pay Reply è destinata ad affiancare banche, istituzioni finanziarie, società di telecomunicazioni, utilities e retailers nei processi di creazione ed innovazione dei propri canali di vendita e pagamento in mobilità.
“Pay Reply – ha spiegato Tatiana Rizzante, amministratore delegato di Reply – è in grado di fornire alle aziende un supporto end to end: dalla consulenza per l’analisi di business e il posizionamento strategico sul mercato; dai servizi di risk assessment e compliance con gli standard di sicurezza e le normative di settore; dall’integrazione di piattaforme tecnologiche proprietarie, fino ai servizi di analisi dei processi ed alla realizzazione di soluzioni personalizzate sia in-house sia in modalità cloud computing erogate a servizio”.
Come sottolinea la stessa Reply, il mobile payment, con i servizi connessi, è oggi tra i segmenti in maggiore espansione. La crescente diffusione degli smartphone e del mobile commerce ha infatti determinato un forte incremento della domanda di servizi in ambito remote e proximity payment. È per questo che Reply continua ad investire nei mobile payments: nel 2011 ha rilasciato HI Credits, una piattaforma proprietaria che abilita servizi di pagamento in mobilità e che oggi è, tra le altre cose, asset tecnologico di Pay Reply. Inoltre l’azienda ha realizzato MobilePay, la piattaforma per i pagamenti di beni digitali con credito telefonico di 3 Italia, Fastweb, PosteMobile, TIM, Vodafone Italia e Wind.
“Il mercato dei pagamenti in mobilità è in una fase di forte crescita ed innovazione – ha proseguito Tatiana Rizzante – e per i prossimi tre anni prevediamo importanti opportunità di sviluppo in questo specifico segmento che porterà a innovare i canali di vendita mobile. Già oggi c’è un chiaro interesse da parte di soggetti appartenenti a differenti filiere industriali e molte aziende si stanno dimostrando pronte ad interpretare i mobile payments come un reale elemento differenziante per la propria proposizione competitiva”.