Reply sale sulla Nuvola. E lo fa costituendo una società ad hoc,
Storm Reply che affiancherà le aziende nei processi di
riconversione ai modelli Cloud Computing di applicazioni e
infrastrutture, con servizi di consulenza e integrazione di
soluzioni negli ambiti Software as a Service (SaaS), Platform as a
Service (PaaS) e virtualizzazione di ambienti infrastrutturali
(IaaS).
Contestualmente Reply ha stretto un’alleanza con Google e Amazon
per facilitare l’offerta di soluzioni di infrastruttura (IaaS)
più adatte alle diverse esigenze delle aziende sia in termini di
modello che di tecnologia adottata.
"La rete sempre più si sta configurando come un sistema
informativo distribuito, tramite cui accedere in tempo reale a
quantità sempre maggiori di dati, di informazioni e di contenuti
complessi – spiega Filippo Rizzante, Executive Partner di Reply –
Questo nuovo utilizzo di internet introduce innovativi modelli
competitivi basati su approcci a servizio abilitati da tre
componenti fondamentali: le piattaforme software, la comprensione
ed il dominio dei processi, la gestione del servizio".
Storm Reply punta dunque a diventare un punto di riferimento
sull’intera value chain del Cloud Computing, in grado di fornire
un supporto end to end: dalla consulenza alla scelta del modello
Cloud più adatto alle esigenze della singola azienda; dalla
realizzazione e integrazione di applicazioni e piattaforme custom,
fino ai servizi di manutenzione e gestione basati su modelli di
costi a consumo.
"Reply ha maturato a partire dal 2008 significative esperienze
gestendo progetti in architettura Cloud Computing presso grandi
organizzazioni che, – continua Filippo Rizzante – per prime, hanno
investito in questa direzione. Le aziende Italiane si stanno, oggi,
dimostrando pronte ad interpretare il Cloud Computing come un reale
elemento differenziante per la propria proposizione
competitiva".
Il Cloud Computing è, oggi, uno dei più importanti driver di
cambiamento all’interno delle aziende. Secondo i principali
analisti, i ricavi mondiali dei servizi Cloud, da oggi al 2014,
sono previsti in crescita del 25% annuo, quando dovrebbero
raggiungere i 15,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’Italia
il mercato dei servizi Cloud dovrebbe passare dagli attuali 300 ad
oltre 700 milioni di euro nel 2014, con una crescita superiore al
30% annuo.