Fibra ottica addio, adesso per far funzionare le reti quantistiche arrivano i diamanti. Amazon Web Services (Aws) ha annunciato la collaborazione tra l’Aws Center for Quantum Networking ed Element Six, azienda specializzata nella produzione di diamanti sintetici, per esplorare l’utilizzo di questi materiali nella costruzione di reti quantistiche.
L’obiettivo della collaborazione sarà quello, appunto, di sviluppare soluzioni scalabili e flessibili, tra cui reti, sensori o computer quantistici.
Le proprietà dei diamanti
Per funzionare, le reti quantistiche necessitato di reti in grado di trasmettere i qubit – l’unità base dell’informazione quantistica. I diamanti sintetici potrebbero sostituire la fibra ottica, utilizzata nelle reti di comunicazione classiche e non adatta al trasporto dei qubit per la creazione di veri e propri “ripetitori quantistici”.
Le proprietà ottiche e quantistiche dei diamanti, infatti, lo rendono particolarmente promettente per le applicazioni quantistiche di rete e comunicazione, ma la scarsa accessibilità a diversi gradi di purezza e morfologie di diamante ha rappresentato a lungo una sfida per il settore.
In particolare, i diamanti sintetici saranno utilizzati per far crescere le reti facilitando la comunicazione quantistica su lunghe distanze, una sfida che richiede nodi di memoria quantistica con interfacce ottiche efficienti e lunghi tempi di memoria.
Inoltre, questa collaborazione sfrutta gli ultimi 20 anni di progressi nella tecnologia Pecvd (Plasma Enhanced Chemical Vapour Deposition), che ha permesso la creazione di lastre di diamante con una purezza sufficiente per le applicazioni quantistiche. Continuare a investire nella tecnologia del diamante Pecvd sarà fondamentale per le applicazioni quantistiche future.