INFORMAZIONE DIGITALE

Reuters Institute: news online, boom mattina presto e sera tardi

Secondo il Rapporto dell’Istituto per lo studio del giornalismo le notizie si consultano sul web appena svegli e prima di andare a letto. Ma c’è un 25% che le legge durante la giornata sui dispositivi mobili

Pubblicato il 14 Dic 2012

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Le news online? Si cercano la mattina presto e la sera prima di andare a dormire. Lo rivela il Reuters Institute, il cui autorevole Rapporto sull’Informazione digitale è stato presentato oggi da Nic Newman, giornalista e stratega digitale, al seminario-dibattito sui nuovi media promosso dall’Associazione Stampa Romana in Vaticano.

“Le persone amano sentirsi al passo con la notizia – ha spiegato Newman – e questo le spinge a cercare i titoli più recenti sia quando si svegliano la mattina che la sera prima di andare a letto”. Questo conferma, a suo dire, che “il luogo più popolare per accedere a Internet è la propria abitazione”.

I controlli regolari avrebbero lo scopo di “rassicurare le persone facendole sentire al corrente degli eventi che potrebbero riguardarle”.

Esiste comunque una consistente minoranza (25%) degli utenti che preferiscono invece fruire delle news durante l’arco dell’intera giornata. Per l’esperto si tratta di coloro che “consumano le notizie sui cellulari e sui tablet, dispositivi portatili che facilitano un accesso regolare delle notizie”.

Ma l’autore della post-fazione del Rapporto, Peter Kellner, presidente di YouGov e Chairman della Royal Commonwealth Society, mette in guardia sul corretto utilizzo dei nuovi media per accedere alle news e sull’eventuale confusione che possono generare negli utenti. “L’aumento delle informazioni – sostiene – è stato accompagnato da una diminuzione della comprensione. E questa è una parte del prezzo che paghiamo”.

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