SUL PIATTO 470 MILIONI

Ricerca e sviluppo, dal 10 settembre attivo lo sportello online per accedere agli incentivi



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Le risorse destinate ai progetti sperimentali delle imprese localizzate nelle regioni del Sud nell’ambito della Strategia nazionale di specializzazione intelligente. La precompilazione dal 2 settembre tramite Mediocredito Centrale

Pubblicato il 2 set 2024



Adolfo Urso 10

Dal prossimo 10 settembre sarà attivo lo sportello online che consentirà alle imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia di accedere agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. L’iniziativa rientra nella “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), sotto la guida del ministro Adolfo Urso.

L’iniziativa, avviata nel contesto del Fondo per la crescita sostenibile, ha una dotazione di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni destinati a finanziamenti agevolati e 145 milioni per contributi diretti alla spesa.

Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Dalle ore 10 del 10 settembre 2024, le imprese di qualsiasi dimensione situate nelle regioni interessate, che operano nei settori industriali, agroindustriali, artigianali, dei servizi all’industria e della ricerca, potranno presentare, anche in collaborazione con altre aziende, le domande di agevolazione per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con un budget che varia tra i 3 e i 20 milioni di euro.

Precompilazioni dal 2 settembre

Secondo quanto stabilito dal decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy datato 4 luglio 2024, le richieste per accedere agli incentivi possono essere precompilate già dal 2 settembre tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, l’ente gestore della misura per conto del Ministero.

La procedura agevolativa è aperta con il supporto di Cassa Depositi e Prestiti e delle banche finanziatrici convenzionate che fanno parte dell’Associazione Bancaria Italiana.

Necessario il ricorso a tecnologie abilitanti fondamentali

I progetti devono includere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che utilizzino tecnologie abilitanti fondamentali (Kets), come nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

I finanziamenti agevolati verranno concessi fino a un massimo del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese.

Gli incentivi sotto forma di contributo diretto alla spesa saranno differenziati in base alla dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese e 15% per le grandi imprese.

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