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Ricetta elettronica, in Valle D’Aosta diventa realtà

La Regione procede sulla digitalizzazione dei servizi sanitari. Ottonello: “Miglioriamo le prestazioni e rafforziamo gli interventi in materia di monitoraggio della spesa”

Pubblicato il 17 Mar 2015

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“Il nostro obiettivo è quello di migliorare i servizi ai cittadini e, allo stesso tempo, rafforzare gli interventi in materia di monitoraggio della spesa del settore sanitario”. Parla così a CorCom Marco Ottonello (dirigente struttura risorse e programmazione socio-sanitaria, assessorato sanità, salute e politiche sociali regione autonoma Valle d’Aosta), in merito alla concretizzazione, sull’intero territorio, del progetto della ricetta dematerializzata per la farmaceutica e le prestazioni di assistenza specialistica, in sostituzione della ricetta rossa cartacea del servizio sanitario nazionale. In questa fase di avvio, che prenderà il via dal prossimo primo aprile, il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta oppure lo specialista che opera in ambito pubblico rilascerà al cittadino un promemoria cartaceo che, presentato insieme alla tessera sanitaria in farmacia o presso gli ambulatori specialistici ospedalieri e territoriali, garantirà l’erogazione del farmaco o della prestazione specialistica anche in caso di malfunzionamento del sistema telematico.

“Ovviamente l’intento finale è quello di eleminare anche il promemoria cartaceo, ma al momento dobbiamo considerare un’inevitabile rodaggio”, precisa Ottonello. Quindi aggiunge: “Quando siamo partiti con questo cronoprogramma condiviso, in Valle d’Aosta i medici erano già tutti informatizzati, dunque siamo stati avvantaggiati. Qualche difficoltà in più è stata riscontrata negli ospedali, ma abbiamo prontamente risolto. L’intero iter, ad ogni modo, è stato condotto attraverso un finanziamento regionale”. Tornando ad oggi occorre ricordare che in attesa della completa dematerializzazione a livello nazionale, per evitare disservizi, al cittadino della Valle d’Aosta che vorrà usufruire della prestazione specialistica ambulatoriale in un’altra regione, il medico dovrà rilasciare la prescrizione solo su ricetta rossa del servizio sanitario nazionale.

Riprende Ottonello: “Tra i vantaggi della ricetta dematerializzata mi preme ricordare la semplificazione delle procedure per la prescrizione dei farmaci per il trattamento delle patologie croniche”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alla sanità Antonio Fosson: “La Valle d’Aosta è una delle prime regioni italiane in cui la dematerializzazione della ricetta rossa è diventata realtà”. Un risultato, questo, frutto del lavoro di una molteplicità di attori, “che hanno permesso, tutti insieme, di affrontare e risolvere le criticità organizzative e tecniche emerse nel corso dei mesi di sperimentazione, con l’obiettivo di migliorare i servizi ai cittadini e rafforzare gli interventi in tema di monitoraggio della spesa del settore sanitario”, conclude Fosson.

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