E-HEALTH

Ricetta online, parte da Viterbo la sperimentazione nel Lazio

Fino al 12 maggio i medici di medicina generale e i pediatri prescriveranno farmaci rilasciando un promemoria. L’intento è quello di eliminare progressivamente il supporto cartaceo. Zingaretti: “Passaggio epocale per la sanità della regione”

Pubblicato il 15 Apr 2015

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“È un bel risultato, a dimostrazione che la rete territoriale è pronta ad affrontare questa fase di profondo cambiamento del sistema sanitario regionale”. L’esito al quale fa riferimento il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, è la possibilità, per gli assistiti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta del viterbese di ricevere – al momento della prescrizione dei farmaci di cui necessitano – un promemoria al posto della ricetta rossa. La fase di sperimentazione andrà avanti fino al 12 maggio interessando la Asl di Viterbo che, appunto, è stata scelta dalla regione Lazio come azienda pilota per il progetto della ricetta elettronica.

L’intento è eliminare progressivamente il supporto cartaceo, risparmiando sui costi di produzione e semplificando i controlli che le aziende sanitarie locali effettuano su ogni singola ricetta consegnata dalle farmacie. Il periodo di sperimentazione servirà dunque ai medici prescrittori per testare questa nuova modalità, evidenziandone eventuali criticità nella fase attuativa. Dettagliando, la ricetta online prevede che il medico prescriva il farmaco connettendosi tramite il proprio computer all’applicativo regionale, consegnando un promemoria all’assistito al posto della tradizionale ricetta rossa. Con questo l’utente si reca in una qualsiasi farmacia della regione che, verificata la prescrizione, procede all’erogazione del farmaco. Riprende Zingaretti: “Siamo di fronte a un passaggio epocale. I primi risultati dicono che medici e farmacisti sono in grado di supportare in modo egregio la regione nell’iter di trasformazione della nostra sanità. Questo fa ben sperare”. Fiducia espressa anche da Luigi Macchitella, commissario straordinario della Asl di Viterbo.

“Gli esiti della prima giornata della ricetta dematerializzata sono stati incoraggianti: su un totale di 239 medici di base, ben 153 hanno utilizzato la ricetta informatica al posto di quella tradizionale, il 64%. Per quanto riguarda le farmacie, 83 esercizi su un totale di 97, l’85,57%, hanno erogato con la ricetta elettronica”. Quindi Macchitella precisa che “la ricetta elettronica rappresenta, cronologicamente, solo l’ultimo dei progetti che sta vedendo impegnata la nostra azienda sanitaria locale sul fronte della dematerializzazione e della messa in rete dei servizi e degli operatori sanitari presenti sul territorio. Un altro esempio è la gestione integrata del diabete attraverso l’attivazione della cartella clinica informatizzata, progetto pilota al quale partecipano 40 medici di medicina generale della provincia di Viterbo e le strutture specialistiche di diabetologia presenti in azienda”. Tornando al progetto pilota della ricetta online, occorre precisare che le ricette rosse proseguiranno ad essere stampate solo per i farmaci distribuiti per conto e per gli analgesici centrali. Al contempo, oltre che presso i medici di famiglia e i pediatri, la ricetta online è stata attivata anche nelle strutture ospedaliere della Asl di Viterbo, per la prescrizione di esami e di altre prestazioni da parte degli specialisti ospedalieri.

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