Facebook ha rilevato la start up israeliana Face.com, specializzata in software di riconoscimento facciale che già collabora con il social network. L’obiettivo di Mark Zuckerberg è aggiungere nuove funzioni legate allo sharing fotografico, che tramite i software della società israeliana consentano agli utenti di riconoscere l’identità degli amici fra i milioni di immagini del volto caricate sul social network e di taggarle. L’operazione secondo il Financial Times valuta Face.com, nell’ordine delle decine di milioni di euro, e solleva non pochi dubbi sul fronte della privacy.
La app mobile di Face.com, battezzata Klik, è stata scaricata 125mila volte dal rilascio di qualche settimana fa, consente agli utenti di essere riconosciuti da una selezione di amici di Facebook quando si scatta una foto.
L’acquisizione di Face.com potenzia il segmento del foto sharing, sul quale Facebook ha già puntato forte in fase pre-Ipo, con l’acquisizione per un miliardo di dollari di Instagram, il social network specializzato in sharing fotografico.
Nuove funzioni incorporate nel software di face.com consentiranno agli utenti di sapere se un amico è triste o felice dall’analisi del volto.
L’operazione non è piaciuta ai difensori della privacy. Jeff Chester, executive director del Center for Digital Democracy, un’associazione di consumatori attiva nella protezione della privacy, ha detto che Facebook è “una bomba a orologeria sul fronte privacy” e che l’accelerata sul fronte del riconoscimento facciale è preoccupante. “Vogliono sapere chi sei e che faccia hai – attacca Chester – francamente sono troppe informazioni personali nelle mani di una singola azienda”.