LA SENTENZA

Riders, il tribunale di Firenze stoppa il contratto Assodelivery-Ugl

Accolto il ricorso per condotta antisindacale promosso da Nidil-Filcams-Filt Cgil: il giudice ha ordinato alla società di cessare l’applicazione del Ccnl stipulato con l’associazione italiana di settore

Pubblicato il 25 Nov 2021

deliveroo

Il tribunale di Firenze ha accolto il ricorso per condotta antisindacale promosso da Nidil-Filcams-Filt Cgil, e ha ordinato a Deliveroo di cessare l’applicazione del contratto nazionale Assodelivery-Ugl nel territorio del comune. Di conseguenza viene sancita l’inefficacia dell’interruzione dei rapporti di lavoro con i rider che non avevano voluto sottoscriverlo.

È lo stesso sindacato che ha promosso l’azione giudiziaria a renderlo noto, spiegando anche che il tribunale ha ordinato “a Deliveroo di procedere alla consultazione e al confronto con le organizzazioni sindacali come previsto dalla contrattazione collettiva”.

La condotta antisindacale di Deliveroo

“È pacifico in atti che la società convenuta”, si legge nella sentenza del giudice Anita Davia, “successivamente all’avvenuta stipula di un Ccnl con Ugl per il tramite dell’associazione di categoria Assodelivery, abbia proceduto nel corso del mese di ottobre 2020 ad inviare a tutti i ciclofattorini la seguente comunicazione: Se non firmerai il nuovo contratto di collaborazione entro il 2 novembre, a partire dal giorno 3 novembre non potrai più consegnare con Deliveroo poiché non sarà più conforme alla legge. Se non desideri continuare a consegnare con Deliveroo secondo i termini previsti dal Ccnl, questa email costituisce il preavviso formale della risoluzione del tuo attuale contratto che terminerà il giorno 2 novembre 2020 (cfr doc 62 ric). Tale comunicazione (astrattamente idonea a risolvere tutti i rapporti di lavoro in essere con i ciclofattorini) non è stata preceduta da alcuna attività di informazione e confronto con i sindacati”, nota Davia.

Il tribunale fiorentino, spiega la Cgil in una nota, “nel rilevare l’antisindacalità della condotta, individua cinque elementi indiziari che fanno emergere la natura di Ugl Rider quale sindacato di comodo e quindi ‘vicino’ agli interessi datoriali”.

L’ordinanza, afferma Nidil-Filcams-Filt Cgil Firenze “demolisce definitivamente il contratto nazionale Rider voluto da Assodelivery e ribadisce che ai Rider devono essere garantite le piene tutele del lavoro subordinato, comprese quelle sindacali”.

“La rimozione degli effetti delle accertate condotte antisindacali effettuate in forma omissiva”, si legge ancora nella sentenza, “comporta l’obbligo per l’azienda di effettuare le informative omesse e, – quale diretta conseguenza – , la declaratoria di inefficacia dei recessi unilaterali ante tempus dai contratti firmati con i singoli riders a seguito della mancata adesione degli stessi al contratto Ugl. La convenuta è inoltre tenuta a cessare immediatamente la condotta commissiva, astenendosi dall’applicare, nel territorio di competenza dell’intestato Tribunale il Ccnl firmato da Assodelivery con Ugl riders. La rilevanza della vicenda giustifica l’ordine di pubblicazione del presente decreto sulle edizioni locali dei quotidiani La Repubblica , Corriere della Sera e La Nazione”, precisa il documento.

Vigileremo sull’immediata esecuzione dell’ordinanza e in particolare sull’immediata cessazione del contratto nazionale Rider, la riassunzione dei lavoratori disconnessi e la convocazione delle organizzazioni sindacali più rappresentative”, promette il sindacato.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati