Illegittimo il contratto Ugl sui riders. Lo ha stabilito il Tribunale del lavoro di Bologna ha accolto le istanze presentate dalla Cgil dichiarando dunque “l’illegittimità dell’applicazione ai riders da parte di Deliveroo Italy s.r.l., del contratto sottoscritto da Ugl Rider e che ordina alla nota piattaforma di food-delivery “di astenersi dall’applicare detto accordo ai propri riders”.
Per il giudice del lavoro “il tentativo della Deliveroo di subordinare la prosecuzione del contratto con i riders all’accettazione dei termini previsti dal Ccnl, a pena di risoluzione del rapporto, appare evidentemente illegittima. E conseguentemente, la risoluzione dei rapporti per il rifiuto di adesione appare parimenti illegittima”.
Altro punto importante, come sottolinea Riders Union Bologna, è che ” vi è stato illegittimo sostegno anche finanziario a favore di Ugl Rider; che il comportamento aziendale ha carattere discriminatorio”.
“Il Tribunale – spiega il sindacato – riconosce quanto abbiamo sempre sostenuto, ossia che Ugl non e’ un sindacato rappresentativo ma che nella stipula dell’accordo pirata le parti si sono scelte per reciproca convenienza al fine di derogare illegittimamente da leggi e contratti”. “Un altro colpo importante e’ stato assestato alla filosofia del cottimo, dello sfruttamento e della discriminazione sostenuta dalle principali multinazionali del delivery. E’ una vittoria storica che appartiene a tutte e tutti. Sappiamo che non sara’ l’ultima!”, conclude Riders Union Bologna.
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Esulta la Cgil. “E’ una decisione di fondamentale rilevanza, che si aggiunge alla condanna subita dall’azienda per discriminatorietà dell’algoritmo e che ora riconosce anche la fondatezza della battaglia della Cgil nei confronti dell’accordo Ugl rider, che ha privato i rider dei diritti retributivi a cui avevano diritto”.
“La decisione – spiega la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti – segna la fine del controverso accordo sottoscritto nel settembre del 2020 da AssoDelivery con Ugl Rider rispetto al quale la Cgil aveva sin da subito sollevato critiche. Ora – prosegue la dirigente sindacale – l’azienda è stata costretta a mettere fine al cottimo e ad applicare le condizioni economiche del contratto di riferimento del settore che da tempo la Cgil ha indicato nel Ccnl merci e logistica, che contiene un trattamento economico e normativo di gran lunga migliorativo”.
Deliveroo ricorrerà in appello contro la sentenza del Tribunale di Bologna. ”La sentenza non fornisce ragioni specifiche e di dettaglio sulla presunta mancanza di rappresentatività dell’organizzazione sindacale Ugl Rider, organizzazione che non è neanche stata ascoltata nel corso del dibattimento – commenta Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italy che aggiunge– Non concordiamo con le conclusioni del Tribunale che riguardano il contratto collettivo e faremo ricorreremo in appello
su questa decisione” .
Ad oggi il contratto nazionale Rider firmato tra AssoDelivery e Ugl Rider, annota ancora, “è l’unico contratto collettivo esistente che regola il settore del food delivery. La normativa ha richiesto l’adozione di un Ccnl tra le ”organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale” e questo è proprio quello che l’industria ha fatto”.