ECONOMIA CIRCOLARE

Rifiuti elettronici, BT lancia un programma di riciclo con Cisco

La telco si occuperà del ritiro dei dispositivi sostituiti o dismessi dalle reti dei clienti per poi avviare il piano di riuso che prevede il recupero del 99,9% dei materiali. L’iniziativa si aggiunge a quella già operativa per gli smartphone. Ravindranath: “Evitare la discarica è vitale, il tasso di crescita dei Raee è il più alto al mondo”

Pubblicato il 06 Ott 2022

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Un nuovo programma riservato ai propri clienti business, volto alla riduzione dei rifiuti elettronici attraverso il riciclo delle apparecchiature a fine vita, che verrà affidato a Cisco. E’ l’ultimo step previsto dal Manifesto del Gruppo BT, con cui quest’ultimo si impegna entro il 2030 a passare ad un uso circolare dei prodotti, reti e attività, estendendolo poi entro il 2040 a tutta la catena di approvvigionamento.

Come funziona il programma di BT e Cisco

Grazie al programma – che arriva in un momento in cui le organizzazioni di tutto il mondo trasformano le loro reti e infrastrutture It per supportare l’implementazione della tecnologia multi-cloud – i dispositivi elettronici sostituiti o dismessi dalle reti dei clienti verranno inviati a Cisco per essere riutilizzati o riciclati. Fino al 99,9% di quel che viene restituito verrà riutilizzato o riciclato da Cisco, che conta su specialisti ambientali, abilitati a gestire il processo, in Italia, Regno Unito, Singapore, Svizzera, Irlanda e Stati Uniti. Nell’ambito di questa trasformazione, gli specialisti ambientali di BT lavoreranno a fianco dei clienti, per comprendere e mappare al meglio il ruolo della sostenibilità in un mondo digitale. L’iniziativa va ad aggiungersi a quella di ritiro e riutilizzo di BT per gli smartphone, ed offre un modo semplice per ammodernare, smaltire e riciclare in modo sicuro i dispositivi, utilizzando una soluzione unica.

Il 70% dei rifiuti pericolosi in discarica viene da quelli elettronici

Secondo il World Economic Forum (Wef), nel 2021 sono stati generati 57,4 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, ma solo il 20% di esso è stato riciclato. Se non gestito, questo dato potrebbe più che raddoppiare, salendo a 120 milioni di tonnellate annue. Il Wef ha fatto sapere anche che il 70% dei rifiuti pericolosi depositati nelle discariche proviene da rifiuti elettronici.

Ravindranath: “creare economia più circolare possibile”

“C’è una crescente preoccupazione riguardo ai rifiuti elettronici e secondo il Wef rappresentano attualmente il flusso di rifiuti più in rapida crescita al mondo. I nostri clienti e partner si sono impegnati a relazionare in merito, e a migliorare le prestazioni in quest’area critica”, ha dichiarato Hriday Ravindranath, Chief product e digital officer della divisione Global di BT. “Creare un’economia circolare più sostenibile, in cui si dia priorità alla dematerializzazione e si eviti che i dispositivi vadano in discarica, è vitale. Ciò si basa sulla nostra leadership in termini di sostenibilità e ci aiuterà a mantenere gli impegni del Manifesto del Gruppo BT e l’ambition di Connecting for Good”.

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