IL FORUM

Risk management, ecco l’app contro le infezioni ospedaliere

La soluzione ideata da Hospital Consulting permette di identificare, analizzare e valutare i rischi di eventi avversi per pazienti e operatori

Pubblicato il 29 Nov 2019

farmaci-medicina-151130181532

Un’applicazione che permette di identificare, analizzare e valutare i rischi di possibili infezioni ospedaliere. A mettere a punto la soluzione è Hospital Consulting, che l’ha presentata durante il Forum Risk Management in corso a Firenze.

La normativa nazionale, al fine di ridurre il margine degli errori e degli eventi avversi che possono manifestarsi nel percorso assistenziale – si legge in una nota – impone alle Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie il Controllo e la Gestione del Rischio come requisito di autorizzazione e accreditamento con il Servizio sanitario nazionale. La normativa prevede inoltre la presenza di una funzione aziendale permanente dedicata al Controllo e alla Gestione del Rischio Sanitario e della Sicurezza dei pazienti: il Risk Manager.

“Gestire il Rischio Sanitario significa aumentare la sicurezza dei pazienti e degli operatori, migliorare gli outcomes e indirettamente diminuire i costi, mitigando gli effetti e/o riducendo il numero di eventi avversi e le implicazioni medico-legali e assicurative che ne derivano – spiega Marisa Giampaoli, presidente e amministratore delegato di Hospital Consulting – In tale contesto, attraverso un gruppo di lavoro con il quale, oltre noi, hanno partecipato Sds e Steritek, abbiamo sviluppato un’applicazione dedicata al supporto del Risk Management per la tempestiva individuazione dei rischi di infezioni correlate all’assistenza. Attraverso l’app, l’operatore può in qualsiasi momento procedere in autovalutazione alla compilazione di una check-list specifica messa a punto durante il progetto. I risultati elaborati in tempo reale forniscono il livello di criticità presente”.

Una volta individuati gli elementi di criticità e il loro grado di diffusione nella struttura, quest’ultima predisporrà un piano di adeguamento che prevede per ciascun intervento tempi, modalità di esecuzione, responsabilità e costi. Il sistema permette pertanto di avere una visione complessiva associata al manifestarsi delle infezioni correlate all’assistenza.

“Le check list, utilizzate dall’App come strumento d’indagine – conclude Giampaoli – permetteranno di valutare la conformità ai requisiti richiesti; sono applicabili a tutti fattori contribuenti e a strutture già esistenti o in fase di realizzazione”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati