Sono AI, cloud, big data, Iot, machine learning gli ingredienti della mobilità del futuro. Una mobilità “as a service”, personalizzata e sostenibile: emerge dall’Indra Transport Trends, report sviluppato dalla società spagnola specializzata in tecnologia e consulenza, che analizza il contesto geopolitico, normativo, sociale, organizzativo e tecnologico del settore, nonché le principali sfide e gli obiettivi dei protagonisti della trasformazione nell’ambito della mobilità.
In prospettiva importanti vantaggi per utenti, manager, operatori e amministrazioni che beneficeranno di costi inferiori, di maggior sicurezza alla guida e della riduzione dell’impatto ambientale. Gli utenti usufruiranno di un trasporto ottimizzato, più economico e senza barriere tecnologiche, con informazioni in tempo reale adattate alle loro preferenze ed esigenze.
Tutto ciò sarà possibile grazie alle tecnologie che stanno abilitando la cosiddetta shared economy; ai big data e alle soluzioni per l’inter-modalità urbana e interurbana. Ad esempio, da una singola applicazione, l’utente può configurare il proprio profilo, scegliere i diversi mezzi di trasporto e pagare alla fine del mese in base all’utilizzo, oltre a beneficiare di “premi” per le scelte più sostenibili.
Sul fronte operatori la nuova realtà consentirà di svolgere una gestione più intelligente, intermodale e ottimizzata dei loro servizi. Gli operatori di autobus, metropolitane e treni avranno a disposizione un sistema di gestione integrata dei percorsi, centralizzato e connesso con le informazioni dei viaggiatori e del traffico, in cui l’apprendimento automatico e i big data renderanno più facile ridimensionare i percorsi in tempo reale e creare percorsi personalizzati per gli utenti di altri mezzi di trasporto.
I gestori del traffico e i concessionari autostradali si evolveranno verso un modello di mobility-as-a-service per gli utenti di auto, che includerà soluzioni per l’accesso a determinate rotte, prezzi modulari e pagamenti in base alle condizioni della strada, al giorno, orario e occupazione. Inoltre, l’auto connessa e / o autonoma, sviluppata grazie all’IoT e alle nuove comunicazioni mobile sicure, cambierà radicalmente l’esperienza dell’utente, che potrà accedere a tutte le informazioni e i servizi di assistenza disponibili per una guida più sicura.
L’ottimizzazione dei costi nella manutenzione delle infrastrutture, la tracciabilità delle merci e l’ottimizzazione del cosiddetto “ultimo miglio” e della consegna finale, rappresentano le principali sfide indicate rispettivamente dai proprietari delle infrastrutture e dagli operatori logistici. Questi ultimi avranno a disposizione in futuro piattaforme integrate di gestione delle merci con tracciabilità totale, basata su blockchain e smart contracts, connessi ai dati del traffico in tempo reale. In questo modo sarà semplificata la distribuzione, che avrà un minore impatto ambientale ottimizzando il carico su treni e camion.
Secondo il rapporto poi, la manutenzione delle infrastrutture di trasporto sarà sempre più predittiva, a partire dalla stessa progettazione dell’infrastruttura in Bim (Building Information Model), fino alla raccolta dei dati rilevanti attraverso i big data per stabilire indicatori e modelli che, supportati dall’intelligenza artificiale, faciliteranno il processo decisionale. La revisione attraverso i veicoli senza pilota (Uav), l’uso della realtà aumentata per la formazione degli operatori e l’assistenza da remoto trasformeranno infine anche questi servizi.