Le mosse sul mercato di Hewlett-Packard non si esauriscono con la separazione dell’azienda in due entità. Ieri, come noto, il gruppo americano ha diviso la unit che produce Pc e stampanti da quella che si occupa di hardware e servizi per i clienti aziendali. Gli azionisti attuali di Hp riceveranno delle azioni, esenti da tasse, in una delle nuove aziende. Secondo gli analisti questa operazione apre le porte a nuovi deal che riguardano le due nuove Hp, ovveer Hp Inc. (Pc e stampanti) e Hp Enterprise (prodotti e servizi corporate).
La chief financial officer Cathie Lesjak ha infatti indicato che il gruppo ha delle informazioni confidenziali che dovrebbero rimanere tali fino alla fine del quarto trimestre e secondo gli analisti questo significa che Hp ha informazioni su una potenziale acquisizione.
La Lesjak ha anche fatto notare che la nuova azienda Hewlett-Packard Enterprise, che comprenderà l’offerta di Hp nel cloud e nei big data, nasce con una notevole dotazione di contante e una forte propensione all’investimento.
“Mirerà a cogliere le opportunità di crescita organica e inorganica”, ha detto la Lesjak.
Gli analisti pensano che la spaccatura di Hp potrebbe rimettere in moto alcune trattative per dei merger, come quelle con Emc, che ha tenuto dei negoziati l’anno scorso con Hp per una possibile fusione. Queste trattative si sono concluse con un nulla di fatto, ma Kate Hanaghan, research director di TechMarketView, ritiene che la nuova struttura di Hp cambi le carte in tavola.
“Prima c’era l’attività nei Pc che non era gradita agli azionisti di Emc“, spiega l’analista. “Ora Enterprise è libera da quella divisione e le trattative per un merger potrebbero riprendere”.
Anche Maynard Um, analista di Wells Fargo, pensa che Hp stia riprendendo le trattative con Emc.
Un’altra possibilità è che il ramo Pc e stampanti cerchi un acquirente, possibilmente un grosso gruppo dell’elettronica, aggiunge la Hanaghan.
Dividendosi in due, Hp chiude, ricorda oggi in un commento il Financial Times, un controverso capitolo della sua storia, iniziato 13 anni fa, quando l’allora Ceo Carly Fiorina si accordò per comprare Compaq Computer, uno dei maggiori produttori americani di Pc. L’accordo era osteggiato dai membri delle famiglie che avevano fondato Hp e fu quasi respinto. L’operazione andò invece avanti e il merger comportò molti problemi di integrazione nella divisione Pc.