Quando il sindaco di Milano Giuseppe Sala mi ha proposto di entrare a far parte della Giunta in qualità di Assessore alla Trasformazione digitale e servizi civici sapevo di avere davanti una grande sfida e proprio per questo ho accettato con entusiasmo. Milano è una città dall’altissimo potenziale, soggetta a cambiamenti continui e che può davvero competere con le altre grandi città europee. Per farlo però ha bisogno innanzitutto di una macchina comunale efficiente, snella, agile. In una parola: innovativa.
Sono partita da questo semplice assunto e nei primi due mesi di mandato ho elaborato un piano di trasformazione digitale, recentemente presentato in Giunta, che si muoverà in due direzioni: verso l’interno dell’Amministrazione comunale e verso l’esterno, per migliorare i servizi a disposizione dei cittadini. Un progetto ambizioso dove il protagonista è il cittadino, che vedrà la piena collaborazione di tutti gli assessorati e che s’ispira ad alcuni ottimi esempi internazionali, come il Fascicolo del cittadino sviluppato in Irlanda o il Portale Unico messo a punto dal Comune di Barcellona. Perché sono fortemente convinta che condividere le buone pratiche sia un ottimo modo per cominciare una vera rivoluzione digitale nella Pubblica Amministrazione.