Roberto Boggio è stato nominato direttore generale della nuova regione “Europa Continentale” di Transcom Worldwide, che dopo la riorganizzazione interna, accorpa la regione Iberica (Spagna e Portogallo) a quella del Centro e Sud Europa (Croazia, Germania, Italia, Polonia, Serbia, Ungheria e Tunisia), quest’ultima già sotto la guida di Boggio da luglio 2013. L’operazione, si legge in una nota della società, fonde di fatto due tra le più importanti aree geografiche in cui opera il Gruppo, creando un’unica grande regione europea, con 21 sedi e circa 12.000 persone. Il resto del Gruppo Transcom viene organizzato come segue: una nuova regione per i mercati di lingua inglese (Regno Unito, Nord America e Asia-Pacifico) affidata alla guida di Siva Subramaniam, e il nucleo originario del Nord Europa, che resta invariato sotto la leadership di Christan Hultén. Le attività di Transcom in Cile e Perù, attualmente in fase di revisione strategica, verranno gestite separatamente sotto la diretta supervisione del Presidente e CEO Johan Eriksson.
“Questo riallineamento – afferma Boggio – migliorerà l’efficienza e semplificherà ulteriormente le Operation di Transcom a livello globale, permettendoci di sviluppare maggiori sinergie per i nostri clienti internazionali e di concentrare le risorse dell’organizzazione in aree di crescita prioritarie”.
Laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano, Roberto Boggio, 56 anni, è in Transcom dal 2004, quando ha iniziato come Direttore Generale della filiale italiana. Precedentemente ha maturato significative esperienze in ambito di Business Process Outsourcing in molteplici settori merceologici, e ha iniziato ad occuparsi di organizzazione e gestione dei contact center già nei primissimi anni ’90, dopo una decennale esperienza multinazionale nel settore High Tech. Da ottobre 2015 è anche Presidente di Assocontact, l’associazione Confindustriale che raggruppa le imprese italiane di contact center in oursourcing.
“Grazie a questa nomina – ha concluso Boggio – sarà mia cura attingere alle più valide best practice dei Paesi europei che rappresento per Transcom per effettuare anche un benchmark sulle diverse caratteristiche locali del settore dei contact center. Un settore che in Italia ho l’onore di rappresentare attraverso Assocontact, l’associazione impegnata a promuoverne la crescita e lo sviluppo sul territorio nazionale”.