L’intelligenza artificiale al fianco degli avvocati e degli studi legali, per semplificare il loro lavoro grazie alle nuove potenzialità offerte dalle tecnologie digitali del data analytics. Ad aprire la strada in Italia è lo studio legale Portolano Cavallo, che ha adottato, primo nel Paese, la piattaforma Luminance, che è in grado di analizzare documenti, classificare clausole e gestire in maniera centralizzata le attività due diligence legale, che è già stata adottata in altri Paesi da studi legali come Slaughter and May nel Regno unito e Cravath Swaine & Moore negli Usa.
Lo studio Portolano Cavallo ha selezionato Luminance dopo un’approfondita indagine di mercato e una fase pilota nel contesto di una simulata due diligence multilingue e multi-paese, “durante la quale – si legge in una nota della law firm – sono emersi i significativi vantaggi che Luminance può dare allo Studio in termini di qualità dell’analisi svolta e di gestione del work-flow dei professionisti coinvolti. Luminance permetterà alla squadra di Portolano Cavallo di dedicare le proprie risorse agli aspetti più delicati delle operazioni di M&A riducendo il tempo speso dai professionisti su attività a basso valore aggiunto”.
Inoltre, lo studio Portolano Cavallo è stato selezionato per “insegnare” al sistema a identificare i concetti del linguaggio legale italiano, un’integrazione che sarà poi disponibile a tutti gli utilizzatori di Luminance.
“Luminance offre soluzioni all’avanguardia che correttamente usate possono nettamente migliorare la revisione legale di documenti da parte dei professionisti nonché facilitare la gestione di attività particolarmente complesse per numero di documenti, di giurisdizioni e di professionisti coinvolti. Nel contesto delle operazioni di M&A Luminance permetterà ai nostri clienti ed ai professionisti di concentrarsi sulle attività a maggior valore aggiunto – afferma Yan Pecoraro (nella foto), socio di Portolano Cavallo – L’intelligenza artificiale a supporto dell’intelligenza umana è uno strumento che ci permetterà di gestire in maniera più efficace tutte le operazioni di M&A in particolare quelle più complesse”.
“Inoltre – aggiunge – il nostro contributo alla formazione di Luminance in lingua italiana è un progetto estremamente stimolante ed innovativo per il mercato italiano, che ci permetterà di acquisire una migliore conoscenza della piattaforma nonché dello strumento intelligenza artificiale; riteniamo peraltro che soluzioni di intelligenza artificiale potrebbero essere adottate in altre area di attività dello studio”.
Luminance è una tecnologia sviluppata dai matematici dell’Università di Cambridge che a meno di un anno dal lancio ha già ricevuto il premio di “Best Artificial Intelligence Product in Legal” ai CogX AI and Innovation Awards a Londra.
“Entrare in un altro Paese europeo e adattarsi a un’altra lingua dimostra che questa tecnologia può aggiungere valore al lavoro degli avvocati di ogni giurisdizione – sottolinea Emily Foges, Ceo di – Siamo entusiasti di collaborare per la prima volta con uno studio italiano per l’uso pubblico dell’intelligenza artificiale per i processi di revisione dei contratti”.