Roma è la meta turistica in Italia più amata dagli stranieri, con oltre 10 milioni di visitatori registrati nel solo 2016. Nonostante le problematiche di una grande metropoli, le strutture ricettive romane vincono in termini di reputazione digitale sulla base dei dati emersi dallo studio commissionato da UniCredit a Travel Appeal.
‘‘Eccezionale”, ”Ottimo”, ”Favoloso”, ”Consigliato”: sono solo alcuni dei giudizi espressi dai visitatori che hanno soggiornato in una struttura ricettiva romana l’anno scorso, con un sentiment positivo, al 31 dicembre 2016, vicino all’83%, dato superiore a quello italiano (82,4%), in linea con quello di Firenze e superiore a quello di Milano (79,1%). Un favore che incontra indistintamente tra inglesi (83,9% Sentiment), e spagnoli (83,8%), ma anche italiani (81,3% ), francesi (77,3%) e tedeschi (77,2%). I dati sono stati presentati oggi a Roma, nel corso dell’evento ”La reputazione delle strutture ricettive romane” organizzato da UniCredit, in collaborazione Unindustria, Federalberghi e Confesercenti e finalizzato a fare il punto con gli operatori economici del territorio e ad elaborare idee e progetti per un nuovo slancio del turismo nella Capitale.
Sono state prese in considerazione ben 2.602 strutture ricettive del territorio con flusso turistico incidente, ovvero che impattano maggiormente sull’immagine digitale della Capitale, sulle quali sono state rilevate quasi 677.130 recensioni contenenti più di 2,5 milioni di opinioni espresse su Booking.com, TripAdvisor, Hotels.com.
La Capitale si conferma una destinazione romantica: gli ospiti viaggiano soprattutto in coppia (44%), in famiglia (18%), da soli (14%), per lavoro (12%), con amici o in gruppo (11%). I visitatori più soddisfatti sono coloro che viaggiano in famiglia con un sentiment positivo pari all’83,8%, seguiti dagli ospiti che hanno viaggiato in coppia (83,5%), amici/gruppi (83,3%), singoli ospiti (80,1%) e viaggiatori d’affari (79,5%). Camere, posizione, accoglienza e ristorazione sono gli elementi che incidono maggiormente sulla percezione dell’esperienza di soggiorno vissuta. Alta soddisfazione per posizione (sentiment positivo al 91,7%), accoglienza (91,3%) e ristorazione (79,2%), grandi margini di miglioramento per camere (67,8. Le opinioni su pulizia e servizi indicono rispettivamente del 7% e del 5% con il 91,3% di Sentiment positivo sulla pulizia e il 67,4% sui servizi. Le opinioni sulla percezione di internet incidono per il 2%, con un Sentiment pari a 58,3% e, infine, i costi incidono per l’1% con il 46% del sentiment positivo.
Per il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli: ”Il dato medio dell’82,9 % di sentiment positivo per le strutture romane in base alla reputazione digitale riveste davvero un’importanza fondamentale in un periodo storico in cui la rete sta diventando sempre più arbitra delle scelte di soggiorno. Puntiamo ad alzarlo ulteriormente nei prossimi anni”. Valter Giammaria presidente Confesercenti Roma esprime soddisfazione per questo dato positivo presentato nello studio elaborato da UniCredit: ”Questo è un dato positivo che ci da la forza di migliorare e anche significativo del fatto che le nostre strutture rispetto alla media europea sono migliori, anche nel modo di accogliere il turista. Ora però abbiamo bisogno delle istituzioni per migliorare la città e risolvere i numerosi problemi”.
”Sono molto soddisfatto da ciò che emerge dall’indagine presentata oggi sulla reputazione delle strutture ricettive di Roma che ha analizzato oltre 677mila contenuti e più di 2.500.000 opinioni dei turisti che hanno soggiornato nella nostra Città nell’arco del 2016 – ha dichiarato Stefano Fiori, Presidente della Sezione Industria del Turismo e del Tempo libero di Unindustria – Infatti, nonostante le note difficoltà in cui versa da tempo Roma, gli alberghi hanno saputo ”conquistare” il turista, e il sentiment positivo dell’83% è una conferma gratificante. Abbiamo bisogno – prosegue Fiori – di studi così puntuali che orientino l’offerta, per chiarire ai nostri albergatori, quali sono le reali necessità di un settore così strategico non solo per l’economia di Roma e del Lazio ma per tutto il nostro Paese”.