Strada in discesa per l’arrivo in Italia di Hyperloop, il treno “supersonico” che promette di collegare Roma a Milano in 30 minuti. E considerato “game-changing technology”, fattore chiave del Green Deal europeo. Virgin Hyperloop guarda infatti al nostro Paese come prossimo mercato ad elevato potenziale e lo fa annunciando la scelta di Alchimia, società di investimenti che fa capo a Paolo Barletta, come unico advisor per l’Italia.
Studio di fattibilità in Italia
L’intenzione di Alchimia e VH è di realizzare uno studio di fattibilità in Italia coinvolgendo diversi partner del settore pubblico e privato. Lo studio verterà sull’analisi e la valutazione sistematica delle caratteristiche, dei costi e degli impatti ottenibili nel paese, relativi alla prima nuova modalità di trasporto degli ultimi cento anni. Attualmente si stanno esplorando i percorsi ottimali per la realizzazione di questo studio.
“Solo pochi anni fa, Virgin Hyperloop era un progetto futuristico per molti e realizzabile per pochi – dice Paolo Barletta, Amministratore e Socio di Maggioranza di Alchimia –: Alchimia ha riconosciuto sin da subito l’enorme potenziale di questa nuova modalità di trasporto. Oggi, grazie ai risultati raggiunti con i primi test con passeggeri a bordo e le positive riflessioni da parte della Commissione Europea, siamo fiduciosi di poter avviare significativi tavoli per portare questa nuova rete di trasporto hyperloop in Italia. Ciò che vorremmo creare è una metropolitana veloce di superfice, che possa rivoluzionare la logistica e il trasporto merci da un capo all’altro del paese, ricollegando i piccoli centri meravigliosi e autentici, recuperando il territorio e collegando le persone e i turisti in modo sostenibile, veloce e futuristico”.
“L’Italia ha un passato di investimenti in infrastrutture e trasporti volti a sostenere cittadini e turisti – dice Jay Walder, Ceo di Virgin Hyperloop -. Hyperloop può ridurre in minuti i viaggi che una volta richiedevano ore, fornendo un cambio di paradigma nel modo in cui pensiamo alla distanza e al tempo, non solo per le persone ma anche per il trasporto delle merci”. E aggiunge: “Portare l’hyperloop in Italia significherebbe stimolare una nuova industria creando posti di lavoro e prosperità socio-economica per il paese”.
Game-changing technology
Negli ultimi anni, Virgin Hyperloop ha lavorato con la Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti (DG Move) della Commissione Europea per creare politiche e piani di sicurezza che permettano la diffusione di questa nuova modalità di trasporto.
Recentemente, all’interno della strategia di mobilità intelligente e sostenibile della Commissione Europea, hyperloop è stato definito come una “game-changing technology”, un fattore chiave che permette all’Ue di raggiungere, come parte del Green Deal, il suo obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra legate al transito del 90%, entro il 2050. Lo sviluppo dell’hyperloop rappresenterebbe un passo in avanti nella riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti e della logistica, assicurando all’UE un sistema di mobilità pulita, veloce, intelligente e accessibili a tutti.
Levitazione magnetica al centro
Combinando un motore elettrico ultra-efficiente, la levitazione magnetica e un ambiente a bassa resistenza, i sistemi hyperloop possono trasportare più persone di una normale metropolitana, ad una velocità paragonabile a quella di una compagnia aerea e con zero emissioni dirette. Con l’obiettivo di ottenere il certificato di sicurezza entro il 2025 e iniziare le operazioni commerciali entro il 2030, il sistema Virgin Hyperloop 100% elettrico potrebbe giocare un ruolo chiave nell’aiutare a raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica del Green Deal europeo.