“Il Mise ci ha tenuto fuori dalle sperimentazioni 5G ma noi andiamo avanti da soli”. Il sindaco di Roma Virginia Raggi annuncia con toni di sfida e rivalsa il progetto che coinvolgerà 3.000 utenti della capitale per testare sul campo la quinta generazione mobile. La capitale dunque si aggiunge alla lista delle città in cui si preparano a partire i test 5G: Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera le cinque “città Mise”. In campo anche Torino e San Marino dove è Tim la titolare dei progetti.
A Roma sarà Fastweb il partner tecnologico di riferimento, anche se il protocollo firmato stamattina è aperto anche ad altri operatori. “Fastweb ci aiuterà a portare Roma in una nuova dimensione – ha sottolineato il sindaco -. La sperimentazione durerà fino al 2020 e Roma avrà presto una sua rete 5G”. Da parte sua l’assessore a Roma Semplice Flavia Marzano ha ricordato che “da gennaio di quest’anno Roma Capitale è nella partnership europea sulla digital transition, dunque la città è già in prima fila nei progetti di digitalizzazione e sta proseguendo la sua roadmap in linea con le città più evolute”.
In dettaglio, i test 5G su Roma inizieranno nel 2018 in particolare, nell’ambito delle applicazioni digitali per la Smart City e dell’IoT. Si punta alla realizzazione di una piattaforma in grado di supportare servizi e applicazioni nei settori della mobilità intelligente, della sensoristica, dell’industria 4.0, del turismo, della videosorveglianza
Con la sottoscrizione dell’accordo Fastweb si impegna a progettare e a realizzare le infrastrutture di rete necessarie per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali implementando così anche nuovi collegamenti alla rete Internet a banda ultralarga. A tal fine – si legge nella nota diramata a seguito della firma del protocollo – Roma Capitale si rende disponibile a fornire tutte le informazioni in suo possesso riguardanti le infrastrutture civili che rientrano nella propria disponibilità. L’avvio della sperimentazione 5G prevede inoltre l’integrazione con il wi-fi sul territorio.
“Oggi, al fianco e in piena sintonia con l’Amministrazione Capitolina siamo pronti a fornire le soluzioni più efficaci ai cittadini romani e a delineare i migliori scenari per la sperimentazione di nuove”, ha commentato il Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Fastweb Sergio Scalpelli, il quale ha inoltre annunciato che nel 2018 600mila edifici su un milione già connessi alla fibra Fastweb in modalità Fttc (fiber to the cabinet) saranno trasformati in edifici all-fiber ossia dotati di connettività Ftth (fiber to the home).
“Abbiamo un rapporto “innervato” con la città di Roma – ha detto Scalpelli –. E Roma merita di essere una grande città con un grande futuro. Il capo della rete di Fastweb Andrea Lasagna ha puntualizzato inoltre che “abbiamo già impostato ciò che serve per l’avvio dei etst e faremo leva sulla nostra infrastruttura fissa per sviluppare la nuova rete 5G. Installeremo antenne all’avanguardia e le prime saranno in campo già nel 2018”.