SICUREZZA

Safer Internet Day, Giannini: “Web è autostrada, servono patenti contro i rischi”

Il ministro dell’Istruzione in occasione della giornata europea per la sicurezza in Rete: “Internet è uno strumento, bisogna saperlo usare”. Via alla campagna contro il cyberbullismo.
I big dell’Ict in campo per un uso consapevole delle nuove tecnologie

Pubblicato il 09 Feb 2016

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“Internet è un’opportunità straordinaria, un’autostrada che ci apre al mondo, ma bisogna avere la patente” per potervi guidare in sicurezza. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, rivolgendosi a una platea di studenti, al teatro Palladium di Roma, in occasione del Safer Internet Day 2016. “Credo che la Rete non abbia cambiato le abitudini degli uomini – ha osservato il ministro – aggressività e ignoranza esistono da sempre, purtroppo però poterle scatenare senza limiti nello spazio e nel tempo è un’arma devastante. La Rete è uno strumento potente e bisogna saperlo usare”.

Giannini ha annunciato che la scuola è pronta a schierare migliaia di insegnanti per disciplinare l’uso del web da parte dei ragazzi. “Il piano nazionale della scuola digitale non è uno strumento in più ma un luogo dove animatori digitali (insegnanti) sono pronti a mettersi in gioco e a capire le potenzialità e i rischi che si corrono in rete” ha detto il ministro.

Nel corso dell’evento “Play your part for a better Internet” il ministro ha lanciato la campagna promossa dal Miur e dalla task force “Generazioni connesse” (il Safer Internet Center italiano) contro il cyberbullismo. Per l’iniziativa è stato realizzato anche lo spot “Fai la tua parte per un web migliore”, che verrà trasmesso in tv in occasione della settimana della sicurezza in Rete. “Internet – ha aggiunto il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi – è uno strumento utile e non deve essere demonizzato. Va utilizzato bene e la scuola deve fare la sua parte, deve accompagnare gli studenti nel suo utilizzo”.

E anche i big dell’Ict scendono in campo in occasione del Safer Internet Day. Tim, per il secondo anno consecutivo, aderisce alla giornata mondiale per la sicurezza in Rete. “Tim è da sempre impegnata per una vita digitale più sicura e connessa con progetti destinati ai ragazzi e al rapporto sano ed equilibrato tra tecnologie e vita offline”, dicono dall’azienda.

In pista anche Wind. “La tematica della sicurezza online è, infatti, uno degli obiettivi fondamentali di Wind”, si legge in una nota.

Wind promuove l’evento attraverso il sito istituzionale www.windgroup.it, e i suoi canali social attraverso l’hashtag #SID2016 su Twitter e su Facebook.

3 Italia ha preso parte all’iniziativa rilanciando sulle pagine aziendali Facebook e Twitter i post dall’account dell’evento con #‎SID2016 – l’hashtag ufficiale – e ‪#‎Iplaymypart ‪e #‎playyourpart, che invitano gli utenti del Web a fare la propria parte per migliorare la rete e renderla più sicura. 3 Italia contribuirà a diffondere la campagna “I Supererrori. Le regole del supernavigante”, che con un linguaggio semplice e immediato ha l’obiettivo di informare gli utenti sui potenziali pericoli che possono derivare da un uso scorretto del web.

Google lancia 5 regole base per navigare in sicurezza sul web e “ricordare tutti gli strumenti che consentono di mantenere sicuro il vostro account, primo fra tutti Account Personale”.

La prima regole riguarda le password che “sono la prima linea di difesa contro i criminali informatici. È quindi fondamentale -ricorda il motore di ricerca- scegliere password sicure, diverse per ogni account e aggiornarle regolarmente.

La seconda regola per la sicurezza on line è “utilizzate la verifica in due passaggi, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza al vostro account Google, riducendo drasticamente le possibilità di furto dei dati contenuti nell’account”.

La terza regola riguarda invece le persone che dimenticano e perdono con sempre maggior frequenza il loro telefono. “Se avete smarrito un dispositivo mobile, grazie a Gestione Dispositivi Android potete vedere dove si trova su una mappa e sapere quando è stato utilizzato l’ultima volta”.

La quarta regola è tenere occhi indiscreti lontani dai vostri dispositivi. “Le vostre informazioni private possono rimanere tali grazie a un Pin, a una password o a un codice di sicurezza. D’altronde, -chiede il colosso del web- lascereste mai la porta di casa aperta?”.

La quinta regola è relativa ai bambini. “Se avete bambini che utilizzano i vostri dispositivi, attivate SafeSearch”.

Samsung accende invece i riflettori sul cyberbullismo. “Il cyber-bullismo è un fenomeno allarmante anche in Italia, dove circa 1 adolescente su 3 dichiara di esserne stato vittima – evidenzia Francesca Chiocchetti, Public Affairs Manager, di Samsung Electronics Italia – Va affrontato con la massima urgenza, avviando iniziative concrete come quelle annunciate oggi dal MIUR, che dimostrano l’impegno delle istituzioni italiane rispetto a questo problema di forte impatto sociale. In questo senso è fondamentale la collaborazione tra aziende e istituzioni al fine di sviluppare progetti efficaci con un unico, importante obiettivo: difendere i nostri ragazzi dai pericoli di un uso non consapevole di Internet e delle nuove tecnologie”.

Microsoft Italia e Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni, hanno dato vita ad un’innovativa iniziativa che ha coinvolto oltre 1000 studenti di 21 scuole italiane – distribuite in tutte le 20 regioni – nella realizzazione di un Manifesto per la sicurezza su Internet “dai giovani per i giovani”.

Facebook, invece, propone una lista di consigli rivolti sia ai ragazzi sia ai genitori “il cui ruolo è fondamentale nell’educazione alla vita online tanto quanto a quella offline”. E invita gli utenti ad essere più attivi e segnalare i contenuti inappropriati sul social network, come quelli di “incitazione all’odio e relativi al bullismo e le immagini violente che vengono rimossi se segnalati”.

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