LE NOMINE

Salesforce Italia si riorganizza, ecco i manager a capo delle nuove divisioni

L’azienda guidata da Vanessa Fortarezza festeggia i 25 anni con un riassetto delle attività e dei team per macro segmenti e industry. Sgroi al B2B, Catalano a B2C, Scarpa alle Assicurazioni, Balladori alle Banche, Commercial a Murgo e le Vendite specializzate a Capobianco. Il nostro Paese si conferma al quarto posto nell’area Emea e nono al mondo per volume d’affari

Pubblicato il 15 Mar 2024

Vanessa Fortarezza

Salesforce Italia punta a cogliere le opportunità offerte dal mondo dell’intelligenza artificiale generativa, e anche in quest’ottica annuncia un riassetto organizzativo che mira a intercettare in modo sempre più puntuale le esigenze dei clienti, guidandoli in questa fase di evoluzione.

Il nuovo assetto organizzativo

Il focus dell’operazione è per macro segmenti e per Industry. A riporto della Country Leader Vanessa Fortarezza è stata creata una divisione Business To Consumer, che comprende Fashion, Retail, Cpg, Tth e Telco/Media e che fa riferimento ad Alessandro Catalano. C’è poi l’ambito Business to Business (Manufacturing, Automotive, Energy&Utilities), sotto la responsabilità di Alessandro Sgroi, quindi le Assicurazioni guidate da Domenico Scarpa e le Banche coordinate da Davide Balladori. Il mercato definito Commercial (con imprese al di sotto dei 1200 dipendenti) è affidato ad Antonio Murgo. Le vendite specializzate in ambito Marketing, Commerce, Service e Platform saranno infine coordinate da Maurizio Capobianco. Un focus particolare viene dedicato al mercato Healthcare e Life Science che viene affidato ad Antonio Murgo cosi come la Business Unit Commercial che guarda alle aziende medie e medio-grandi.

I risultati finanziari del 2024

L’annuncio della riorganizzazione arriva contestualmente alla pubblicazione dei risultati finanziari dell’anno fiscale 2024, concluso lo scorso 31 gennaio, che hanno visto il fatturato globale crescere su base annua dell’11% raggiungendo così i 34,9 miliardi di dollari con un margine operativo del 30,5%.

A questa ottima performance ha contribuito anche l’Italia, che è si conferma al quarto posto in Emea e al nono nel mondo per volume d’affari, crescendo in tutti i settori ma in particolare consolidando la propria leadership nel mercato Energy & Utilities e in ambito Fashion e Retail. Significativo anche l’impatto nel Settore Pubblico sia Centrale che Locale.

“L’anno appena concluso è stato molto significativo sia dal punto di vista dei risultati finanziari che per quanto riguarda le novità di prodotto”, commenta Vanessa Fortarezza. “Il modo migliore per festeggiare i 25 anni di Salesforce. Una storia fatta di innovazione, di crescita costante, di contributo al successo dei clienti e di impatto sociale. Valori che guidano la nostra attività anche in Italia dove anche lo scorso anno abbiamo ottenuto dei risultati molto importanti che danno luogo a un’evoluzione dell’intero ecosistema”.

Un ecosistema che cresce anche grazie all’AI

L’ecosistema italiano si mantiene stabile al secondo posto in Emea per numero di certificazioni. Al termine dell’anno fiscale erano più di 18mila le certificazioni registrate conseguite da più di 5.600 consulenti. In Italia Salesforce può contare attualmente su 180 partner di canale.

Rispetto al tema dell’intelligenza artificiale, secondo una ricerca Idc l’effetto moltiplicatore che deriva dall’implementazione di progetti AI di Salesforce creerà una ricchezza aggiuntiva stimata in 16,7 miliardi di dollari che darà luogo a 102mila posti di lavoro entro il 2028.

In quest’ottica, Salesforce ha appena annunciato la piattaforma Einstein 1 che unifica dati, AI e Crm facilitando l’adozione e la personalizzazione dell’AI generativa a supporto di tutte le applicazioni.

La piattaforma Einstein 1 basata sui metadati integra tutti i dati dei vari sistemi aziendali grazie a Data Cloud, fornisce avanzate funzionalità di AI predittiva e generativa grazie ad Einstein e garantisce una user experience di livello superiore grazie ad un unico Copilot per interagire con tutte le applicazioni Salesforce da un’unica interfaccia conversazionale.

“Dati e AI sono due facce della stessa medaglia: senza i dati non è possibile sviluppare un AI personalizzata ed efficace, mentre senza AI non si valorizzano tutti i dati a disposizione”, spiega Nicola Lalla, Vice President Solution Engineering di Salesforce Italia. “Le più diffuse applicazioni AI consumer sono costruite su tre layer: dati, modello e user interface. In ambito consumer i dati sono informazioni pubbliche disponibili su internet e quindi non sufficienti a creare una esperienza veramente personalizzata. Grazie alla piattaforma Einstein 1 abbiamo portato il paradigma Dati-Modello-UI in ambito aziendale dando l’opportunità ai nostri clienti di valorizzare tutti i dati aziendali grazie a Data Cloud che permette di contestualizzare l’interazione con il modello Einstein per ottenere risposte personalizzate e puntuali. Il tutto in un’unica piattaforma avvolta nell’Einstein Trust Layer che evita ai nostri clienti di affrontare costi per la sicurezza, l’addestramento e aggiornamento dei modelli e l’integrazione con le applicazioni Crm”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2