L'OPERAZIONE

Salesforce-Slack, sull’affaire da 27 miliardi servono più verifiche

Il Dipartimento di Giustizia dell’amministrazione Biden ha chiesto alle due aziende maggiori dettagli in merito al deal. Ma la roadmap non dovrebbe subire slittamenti: si punta a chiudere l’accordo entro fine luglio

Pubblicato il 17 Feb 2021

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La Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha richiesto a Salesforce e Slack ulteriori informazioni in merito al piano di acquisizione della piattaforma di collaborazione aziendale per un valore di 27 miliardi di dollari. A comunicarlo è stata la stessa Salesforce. Lo sviluppo del caso, suggerisce Cncb, potrebbe indicare un maggiore controllo sulle transazioni tecnologiche di rilievo da parte dell’amministrazione Biden. Anche con l’aggiunta di questo ulteriore livello di valutazione, Salesforce prevede comunque di chiudere il suo accordo per Slack nel trimestre che si concluderà il 31 luglio. “Abbiamo apprezzato il dialogo costruttivo con il Dipartimento di giustizia e non vediamo l’ora che continui”, ha dichiarato alla Cnbc un portavoce di Salesforce. “Siamo fermamente convinti che questa transazione trasformerà i clienti e il settore e consentirà alle aziende di crescere e avere successo in questo mondo completamente digitale, che lavora ovunque”.

La stretta di Washington sulle grandi fusioni

Questo tipo di revisione non è senza precedenti: l’acquisizione di Baker Hughes del 2017 da parte di Ge, l’accordo Td Ameritrade del 2020 di Charles Schwab e la transazione del 2020 di Anheuser-Busch con Craft Brew Alliance, che prevedeva la vendita delle attività di Kona Brewing alle Hawaii a un’altra società, hanno tutte affrontato richieste simili.

Ma i segnali in base ai quali gli Stati Uniti potrebbero adottare un approccio più forte all’applicazione dell’antitrust rispetto ai tempi di Barack Obama, non mancano. Al Congresso, Amy Klobuchar, una democratica del Minnesota che questo mese è diventata presidente della sottocommissione giudiziaria del Senato sull’antitrust, ha proposto una radicale riforma dell’applicazione dell’antitrust.

Il deal in corso, che andando a buon fine risulterebbe l’affare più grande fino ad oggi realizzato da Salesforce, unirebbe due società che cercano entrambe di sfidare Microsoft, una sul fronte del Crm, l’altra su quello della collaboration. Nonostante durante la pandemia di coronavirus l’adozione di Slack si sia diffusa pesantemente a livello globale, Teams di Microsoft, che le aziende ricevono quando pagano gli abbonamenti al software di produttività di Office 365 (tra i motivi per cui Slack ha presentato a luglio una denuncia antitrust contro Microsoft alla Commissione europea), ha infatti fatto registrare performance ancora più vivide.

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