REGOLE

Samsung, misure anti-indagine antitrust

Inviata alla Commissione Ue una serie di proposte per chiudere l’inchiesta sull’ipotesi di abuso di posizione dominante. Almunia aprirà una consultazione di mercato prima di adottare decisioni

Pubblicato il 30 Set 2013

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Samsung ha proposto una lista di impegni alla Commissione europea per porre fine all’indagine sul possibile abuso di posizione dominante nel mercato degli smartphone.

Lo scorso dicembre, infatti, la Commissione aveva inviato all’azienda sudcoreana un documento in cui prospettava l’eventualità che la condotta di Samsung fosse anti-competitiva.

Al centro delle preoccupazioni dell’organismo europeo c’era l’uso di ingiunzioni contro i competitor accusati di violare la proprietà intellettuale di Samsung. Questo tipo di pratica è ritenuta appunto anti-concorrenziale nel caso in cui il brevetto in questione sia considerato essenziale per gli standard industriali e la Samsung si sia già impegnata a brevettare la tecnologia come Frand (Fair, reasonable, non-discriminatory). Al contrario degli altri brevetti, secondo le normative europee gli standard-essentials, ovvero le tecnologie standard essenziali per tutto il comparto, devono essere concessi su basi eque, ragionevoli e non discriminatorie E se vengono violati, non si può richiedere né il divieto all’uso né il pagamento di royalties particolarmente elevate. Perciò questi brevetti devono essere concessi obbligatoriamente ai competitor a prezzi vantaggiosi, affinché il detentore della proprietà intellettuale non abusi di una posizione dominante sul mercato.

“Dopo lunghe discussioni – ha detto il commissario europeo Joaquin AlmuniaSamsung ci ha inviato una serie di proposte per rispondere alle nostre preoccupazioni”.

La Commissione intende consultare il mercato sulle proposte avanzate dal gruppo asiatico prima di prendere una decisione in materia. Almunia ha aggiunto che, se gli impegni di Samsung saranno considerati soddisfacenti, potrebbero essere usati come standard per l’intera industria.

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