Il gruppo sudcoreano Samsung Electronics prevede che l’utile operativo aumenterà del 50,3% nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante le difficoltà nelle catene di approvvigionamento: secondo una nota, la società prevede un utile operativo di circa 14,1 trilioni di won (10,6 miliardi di euro) nei primi tre mesi dell’anno rispetto ai 9,4 trilioni di won dell’anno precedente. Il gruppo, che dovrebbe pubblicare i risultati trimestrali il 28 aprile, non ha tuttavia fornito informazioni dettagliate su ciascuna delle sue diverse unità.
La società, a fine gennaio, aveva annunciato di aver raggiunto “vendite record nel quarto trimestre nonostante la continua incertezza legata ai prodotti competitivi”, citando una solida domanda per i suoi smartphone di fascia alta.
Il dato, che è al di sopra delle stime degli analisti, rappresenterebbe anche un aumento dell’1,65% rispetto all’utile operativo dell’ultimo trimestre del 2021. Il colosso sudcoreano prevede inoltre un fatturato di circa 77 trilioni di won (circa 63.241 milioni di dollari), il che significherebbe il 17,7% in più rispetto al primo trimestre 2021 e lo 0,56% in più rispetto ai ricavi da vendita di ottobre-dicembre del precedente anno.
Verso un record storico
Se queste previsioni si realizzassero, sarebbe il miglior primo trimestre per l’azienda con sede a Suwon (a sud di Seul) negli ultimi quattro anni e, di fatto, sarebbe il suo record storico in termini di fatturazione per un primo trimestre. La società non ha scomposto le sue previsioni sugli utili per ramo di attività, ma gli analisti prevedono che la forte domanda di entrambi i prodotti sia alla base dei buoni dati che l’azienda prevede per il primo trimestre dell’anno.
Forte la domanda di chip
Sebbene i prezzi dei chip di memoria siano diminuiti nel primo trimestre, gli analisti hanno affermato che la solida domanda da parte dei clienti dei data center, la cauta spesa per investimenti da parte dei produttori e l’espansione della loro capacità hanno sostenuto i guadagni di Samsung sui chip, che rappresentano circa la metà dei suoi profitti totali. Il gigante sudcoreano probabilmente ha anche beneficiato di un’interruzione in un impianto rivale di chip, Nand Flash di proprietà della giapponese Kioxia e dell’azienda americana Western Digital, a causa della contaminazione delle materie prime.
Quanto alle vendite di smartphone, Samsung ha spedito circa 72 milioni di device nel primo trimestre, secondo Counterpoint Research: un calo di circa l’11% rispetto all’anno precedente, principalmente a causa di un rilascio tardivo del solito del suo ultimo smartphone di punta, il Galaxy S22.