TRIMESTRALE

Samsung: primo calo degli utili in tre anni, riparte la battaglia con Apple

Il 2014 si chiude con profitti in discesa a 25mila miliardi di won a fronte dei 36.800 miliardi record registrati nel 2013. A far crollare i conti il quinto calo trimestrale consecutivo del comparto telefonico e la concorrenza con la Mela

Pubblicato il 29 Gen 2015

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Primo calo degli utili dopo tre anni per Samsung. La casa coreana ha chiuso l’esercizio fiscale 2014 con profitti giù a 25mila miliardi di won (20,3 miliardi di euro) rispetto al record di 36.800 miliardi del 2013. Se il comparto chip cresce, pesa la performance nella telefonia mobile, dove il quarto trimestre si è chiuso in calo del 64% a 1.960 miliardi di won. Tra ottobre e dicembre la compagnia ha venduto tra 71 e 75 milioni di smartphone. Apple, con 74,5 milioni, potrebbe dunque già essere il primo vendor mondiale.

Nel quarto trimestre Samsung ha riportato un utile di 5.300 miliardi di won, con un calo del 27% su base annua. Di questi poco più della metà (2.700 miliardi) sono venuti dal comparto semiconduttori, dove l’azienda ha registrato la performance migliore in oltre 4 anni.

Il comparto telefonico ha invece subito il quinto calo trimestrale consecutivo. La compagnia ha annunciato che pagherà un dividendo di 19.500 won ad azione, in aumento del 41% rispetto ai 13.800 won del 2013. Samsung non ha fornito un numero preciso delle vendite di smartphone, ma ha dichiarato vendite complessive di telefonini pari a 95 milioni di pezzi, di cui gli smartphone rappresentano una percentuale che ricade ” nella parte alta del 70%”.

Resta dunque aperta la sfida titanica tra Apple e Samsung. L’obiettivo è aggiudicarsi la leadership nel mercato globale degli smartphone. Negli ultimi tre mesi del 2014 infatti i due gruppi sono stati protagonisti di un testa a testa: il colosso californiano ha venduto 74,5 milioni di iPhone mentre quello sudcoreano ha detto di avere venduto tra i 71 e i 76 milioni di suoi telefonini.

Samsung sorpassò la prima volta Apple nel 2011 grazie al successo del suo primo smartphone della serie Galaxy. Ora il braccio di ferro tra il produttore americano dell’iPhone e il gruppo sudcoreano viene paragonato a quella che un tempo fu la battaglia tra Nokia (le cui attività di telefonia mobile sono passate a Microsoft) e Motorola (ceduta da Google a Lenovo). Solo
che ora Apple ha messo a segno conti record grazie alla popolarità dei suoi ultimi modelli, il 6 e il 6 Plus, mentre Samsung è alle prese con una competizione intensa, soprattutto da parte di rivali minori come Xiaomi in Cina e Micromax in India.

Per l’azienda di Seoul gli smartphone sono arrivati a generare solo il 37% del totale degli utili operativi contro il 75% del primo trimestre del 2014. La colpa? Anche del flop del Galaxy S5, lanciato la scorsa primavera e che ha registrato vendite secondo alcuni il 40% inferiori alle stime. Samsung spera di rifarsi con il prossimo modello, che si chiamerà presumibilmente Galaxy S6 e che verrà lanciato all’inizio di marzo a Barcellona a margine del Mobile world congress.

Nonostante siano in competizione, dicono gli analisti, Apple e Samsung stanno lottando per consumatori diversi: nel primo caso, si prendono di mira i consumatori premium. Nel secondo, si sta puntando sempre più sugli smartphone di fascia bassa pensati per coloro che non hanno mai posseduto un dispositivo capace di connettersi ad Internet. Il tutto mentre sempre più persone nel mondo usano smartphone lasciando sempre meno spazi di crescita.

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