Sanità e pensioni, la Ue: “Con l’Ict tagli alla spesa”

Entro il 2020 la metà della popolazione avrà più di 65 anni. Verso il raddoppio la percentuale sul Pil relativa ad assistenza e previdenza. L’Europa finanzia un progetto per sostenere l’industria nello sviluppo di device intelligenti e dispositivi in grado di spingere la diffusione del telemonitoraggio e abbattere i costi pubblici

Pubblicato il 06 Set 2011

Entro il 2020 il 25% della popolazione della Ue avrà più di 65
anni. Di conseguenza, la spesa per le pensioni, la sanità e
l’assistenza di lunga durata aumenterà in misura variante dal 4
all’8% del Pil nei decenni a venire mentre entro il 2050 la spesa
complessiva sarà triplicata. Una prospettiva – questa – che spinge
molti paesi a cercare sin d’ora soluzioni sostenibili IT
oriented, specie nel contesto della crisi economica e l’industria
a cogliere le occasioni di business legate allo sviluppo di
tecnologie a sostegno della popolazione più anziana.

E proprio grazie a programmi come l'Aal ,Ambiente Assisted
Living, cofinanziato dall’Unione europea, le imprese potranno
sviluppare prodotti e servizi digitali altamente innovativi, che
contribuiranno a migliorare la vita degli anziani in casa, sul
lavoro e nella società in generale.

Dispositivi intelligenti per una maggiore sicurezza domiciliare,
soluzioni mobili per la telesorveglianza e interfacce accessibili
alle persone disabili della vista o dell’udito: tutto ciò
migliorerà le condizioni di vita degli anziani, la loro carriera
professionale e le relazioni familiari. Al programma comune di
ricerca parteciperanno venti Stati membri dell’Ue nonché
Israele, Norvegia e Svizzera.

I principali obiettivi consistono nel realizzare sostanziali
risparmi nel settore della sanità e della previdenza sociale,
creare una solida piattaforma industriale che consenta di
affrontare la problematica dell’invecchiamento in Europa
attraverso l’Ict, ed offrire agli anziani una migliore qualità
di vita (per esempio mediante tecnologie domotiche per il controllo
a distanza del riscaldamento, dell’illuminazione e persino delle
scorte di cibo, sistemi elettronici di allarme e servizi di
telesanità). L’Europa è in buona posizione per diventare un
mercato di punta nelle tecnologie al servizio dell’invecchiamento
sostenibile, creando opportunità a livello mondiale per
l'industria europea dell’Ict.

Dal 26 al 28 settembre prossimi si terrà a Lecce l’Ambiente
Assisted Living Forum 2011, la conferenza internazionale che offre
un'opportunità unica a policy-makers ed esperti di tutta
Europa di confrontarsi sui problemi dell'uso
nell'innovazione tecnologica e delle tecnologie di informazione
e comunicazione per aiutare le persone anziane nella loro vita e
per promuovere un invecchiamento attivo e indipendente. L’evento
sarà inaugurato da Vice Presidente della Commissione Antonio
Tajani e il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.

L'iniziativa, alla sua terza edizione, è organizzata dal
programma Ambient Assisted Living, il Ministero per
l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, la Regione
Puglia, la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l'Istituto
per la Micoelettronica e Microsistemi del Cnr (Imm-Cnr) e sarà
presentata alla stampa giovedì l'8 settembre 2011 Roma presso
la sala Lorenzo Natali della Rappresentanza in Italia della
Commissione europea, in via Quattro Novembre 148 alla presenza di
Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della
Commissione europea, Mario Alì, Direttore Generale per le
strategie e lo sviluppo dell'internazionalizzazione della Rst,
Maria Uccellatore, Dirigente Uff. III – Programmi Europei di
Ricerca, Pietro Siciliano, Responsabile delegato Imm-Cnr – Sezione
di Lecce, e Nicola Filizola, reponsabile comunicazione Ambient
Assisted Living Association e Adriana Agrimi, Dirigente Regione
Puglia.

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