Santoni (Sap): “Nel 2015 un miliardo di persone useranno le nostre app”

L’Ad della filiale italiana fa il punto sulle strategie: acceleratore su cloud, business intelligence e mobility

Pubblicato il 23 Giu 2011

La Sap (circa 530 dipendenti in Italia) del futuro sarà
profondamente diversa da quella che abbiamo conosciuto in passato.
Il processo di trasformazione è in atto e non passa settimana
senza che una novità venga ad arricchire il nuovo puzzle.

L’Italia è chiamata a giocare un ruolo importante, come
testimonia l’accordo firmato con Telecom Italia per offrire alle
medie imprese soluzioni applicative di gestione aziendale
attraverso la piattaforma Nuvola Italiana. “In particolare –
sottolinea Agostino Santoni, amministratore delegato Sap Italia –
le imprese potranno accedere direttamente dal sito
www.nuvolaitaliana.it al configuratore Fast Start, che consente la
selezione online delle funzionalità della soluzione Sap più
adatte alle proprie esigenze, ottenendo una stima dei costi e la
rapida implementazione dell’applicazione prescelta in ambiente
cloud. I clienti potranno in questo modo dotarsi di una soluzione
gestionale flessibile e modulare, ovvero un sistema Erp (il primo
offerto da TI), in grado di integrare tutti i processi di business
rilevanti per l’azienda limitando l’impiego di risorse e
investimenti iniziali a fronte di un canone mensile comprensivo
anche della connettività dedicata, della gestione, della
manutenzione e del servizio di assistenza specialistica”.

In questo modo trova conferma uno dei punti cardini della strategia
di trasformazione di Sap: l’ingresso nel mondo delle Pmi. Telecom
Italia stima che accedendo in modalità cloud ai gestionali Sap i
risparmi per queste aziende siano mediamente del 20%, inclusi i
minori costi energetici. Da fonti dello stesso gestore su apprende
altresì che a un anno di distanza dal lancio d Nuvola Italiana
circa il 5% dei suoi clienti enterprise hanno aderito a questa
offerta, consentendo nei soli primi sei mesi 2011 di attivare circa
1600 server. Inoltra già si parla del prossimo ingresso nella
Nuvola Italina di altre applicazioni Sap, tra cui quasi certamente
il Crm e la business intelligence.

“Ci siamo dati un obiettivo ambizioso per il 2015, aggiunge
Santoni: mettere le nostre applicazioni nelle mani di un miliardo
di persone. Per fare questo abbiamo profondamente modificato il
nostro posizionamento. Oltre al cloud ,i capisaldi della nuova
strategia sono gli analytics, la mobility e l’in-memory Hana, che
consentono di affrontare progetti articolati in tempi brevi
impattando in modo significativo su produttività ed efficienza e
abilitando gli utenti di business ad essere connessi in real time
con il patrimonio informativo aziendale”.

Per questo motivo Sap ha acquisito prima Business Object e nello
scorso anno Sybase; quest’ultima acquisizione, in particolare, ha
consentito di disaccoppiare il dispositivo mobile dalla
applicazione, di fatto ampliando la flessibilità operativa delle
aziende. “Il cambiamento impresso – precisa ancora Santoni –
forse non è stato ancora pienamente compreso del mercato ma posso
dire che si sta dimostrando stimolante oltre che per noi anche per
clienti e i partner. Nel primo caso abbiamo registrato
nell’ultimo anno una crescita significativa nella numerosità dei
clienti; per quanto riguarda i partner l’ampliamento
dell’orizzonte di riferimento crea nuove opportunità di
business, perché, come nel caso di Nuvola Italiana, la necessità
di integrazione e customizzazione da parte dei clienti
crescono”.

Nel suo intervento durante la recente edizione italiana del Sap
World Tour (1400 iscritti, +20%), Santoni ha volutamente insistito
sul ruolo della mobility: “Stimiamo che in applicazioni mobile
gli italiani spendono già intorno ai sei miliardi di euro
l’anno, con solide prospettive di crescita”.
In definitiva Sap passa da un modello di proposition di
“information in”, ad uno di “information out”, ovvero
dall’output di dati alla produzione di informazioni di rilevante
valenza gestionale.

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