SMART CITY

Il digitale sposa la green economy: in Sardegna via a Moni5G

Linkem e l’Università di Cagliari insieme per il progetto finanziato dal Mise. Obiettivo: rendere la Regione un’avanguardia delle soluzioni per città intelligenti, in linea con la strategia del Next Generation Eu. Focus su IoT, AI, blockchain e Fwa 5G

Pubblicato il 30 Nov 2020

Moni5-5G

Trasformare la Sardegna in un vero e proprio laboratorio di innovazioni sperimentando lo sviluppo di applicazioni intelligenti per la smart city: questo l’obiettivo principale di Moni5GSmart Sardegna, il progetto che si è aggiudicato il bando finanziato dal Mise sulle tecnologie emergenti. Il progetto intende fare leva su tecnologie come Internet of things (IoT), intelligenza artificiale (Ai) e blockchain abilitate dalla rete 5G Fwa (Fixed wireless access) di Linkem per portare innovazione e sviluppo nelle città.

I dettagli della sperimentazione sono stati illustrati in un evento online a cui si sono collegati oltre 200 partecipanti e sono intervenuti come relatori, oltre a Mirella Liuzzi, Sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, i rappresentanti dei principali soggetti coinvolti nel progetto: Luigi Atzori, Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Cagliari/Cnit, Luisa Guida, 5G Technical PM & Regulatory di Linkem, e Paolo Caocci, Architettura e Sviluppo Rete di Tiscali. Il webinar è stato seguito anche dagli studenti delle scuole superiori coinvolti nel progetto LaNuova@Scuola, che hanno interagito con i relatori attraverso domande su 5G e tecnologie emergenti.

Allo sviluppo delle potenzialità delle reti di quinta generazione come abilitatore di sviluppo e di servizi per i cittadini e le smart city sarde hanno contribuito anche l’Istituto nazionale di disica nucleare (Infn), l’azienda FlossLab e l’azienda GreenShare.

Use case sulla green economy

Nell’ambito del progetto Moni5G – Smart Sardegna verranno sviluppati in particolare due use case relativi al settore della green economy, uno sulla mobilità sostenibile e uno sulla gestione del servizio idrico.

Il software sulla mobilità sostenibile servirà a monitorare il movimento delle persone in occasioni in cui si possono creare assembramenti spontanei, quali ad esempio feste cittadine e manifestazioni, fornendo delle informazioni utili a pianificare al meglio i servizi di mobilità cittadina. Quello sulla gestione del servizio idrico fornirà una soluzione per l’analisi e controllo del processo di trattamento delle acque mediante un sistema di sensori avanzati che consentiranno di costruire un motore di intelligenza artificiale in grado di supportare gli operatori e rendere più efficiente il processo.

Lo sviluppo dei due use case avverrà fino al secondo trimestre del 2021, mentre la sperimentazione è prevista nel terzo e quarto trimestre del 2021. L’implementazione delle due iniziative si terrà in siti pilota nell’area urbana ed extraurbana di Cagliari, grazie alla collaborazione di Ctm e Abbanoa, e in altri Comuni sardi interessati, come quello di Guspini.

Digitale e sostenibilità, leve del Next Generation EU

Il Sottosegretario di Stato Mirella Liuzzi è intervenuta all’evento con un videomessaggio in cui ha dichiarato: “Con l’utilizzo del 5G nell’ambito della mobilità sostenibile e della gestione del servizio idrico, il progetto Moni5G Smart Sardegna rappresenta un ulteriore valore aggiunto al ‘Programma di supporto delle tecnologie emergenti’ del Ministero dello sviluppo economico. Questi use case, infatti, rispondono perfettamente agli obiettivi del Mise e coniugano le due leve fondamentali che caratterizzeranno il prossimo Next Generation EU, ovvero green economy e digitale. Puntiamo a valorizzare questi progetti incoraggiando le comunità interessate dagli interventi all’adozione di forme innovative di sviluppo che potranno, auspicabilmente, servire da modelli replicabili per altre città italiane così da migliorare la qualità della vita e dei servizi urbani per tutti i cittadini”.

Sardegna: avanguardia del 5G

“Siamo convinti che il progetto Moni5G rappresenti una tappa fondamentale  per rendere la Sardegna una delle Regioni più all’avanguardia nella sperimentazione delle tecnologie 5G e dei servizi smart city pensati per migliorare la vita dei cittadini e il loro rapporto con i territori – ha dichiarato Luigi Atzori, Professore di Telecomunicazioni all’Università degli Studi di Cagliari e Coordinatore del progetto per conto di UniCa, capofila del progetto. “Ognuna delle tecnologie innovative impiegate nell’ambito del progetto per la realizzazione degli use cases, dall’Ai all’Internet of Things contribuirà allo sviluppo di applicazioni utili anche alle aziende e alle pubbliche amministrazioni sarde, favorendo auspicabilmente l’accelerazione della ripresa economica post Covid, nonché l’implementazione delle necessarie misure di sicurezza”.

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