Supportare ospedali e unità di primo soccorso per rispondere al meglio alle emergenze sanitarie, e nello specifico alla pandemia da Covid-19 di cui si sta registrando proprio in questi giorni la seconda ondata. E’ l’obiettivo di Hermes, il progetto realizzato da Telespazio ed E-Geos e di cui proprio in questi giorni è iniziata la sperimentazione. Il progetto, si legge in una nota, risponde alla visione del piano strategico Be Tomorrow 2030 di Leonardo, che si pone l’obiettivo di collaborare con istituzioni ed enti per supportare e proteggere persone e comunità del mondo, contribuendo alla loro crescita sostenibile.
Il progetto Hermes nasce in risposta a un bando dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione (Mid), e conta sulla partecipazione di Croce Rossa Italiana, Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara e Campus Bio-Medico di Roma. Alla fase di sperimentazione prendono inoltre parte le Forze Armate Italiane grazie al coinvolgimento dell’ospedale Celio.
Nello specifico, Hermes (Healthcare Emergency support system for the distributed Response and Monitoring of Epidemics in the Society) è un ecosistema di servizi in grado di supportare attività di screening, prevenzione, monitoraggio e logistica sanitaria in risposta a gravi emergenze come il Covid-19. Nel pieno rispetto della privacy, ad esempio, Hermes è in grado di offrire informazioni geo-referenziate in grado di monitorare la distribuzione statistica delle casistiche di casi infetti da coronavirus nei centri pre-triage e di screening: uno strumento per le istituzioni come la Protezione Civile o l’Istituto Superiore di Sanità per determinare il trend di evoluzione della pandemia nel tempo. Oltre a questo Hermes è in grado di fornire supporto al coordinamento logistico-sanitario, per consentire la migliore distribuzione di risorse e mezzi sul territorio e permettere un efficace contrasto al coronavirus.
Le caratteristiche principali di questo ecosistema sono l’infrastruttura di comunicazione ad alta velocità ibrida satellitare-terrestre, messa a disposizione da Telespazio, e il Data Center sviluppato da E-Geos, basato su Cleos, la nuova soluzione Marketplace di geoinformazione recentemente lanciata sul mercato. Oltre a raccogliere tutti i Big Data diagnostici questa piattaforma consente, grazie all’intelligenza artificiale, analisi scientifiche in grado di correlare i risultati dei test di diversi metodi ed escludere così i possibili casi sospetti.
Intorno alla rete di comunicazione e al Data Center, prosegue il comunicato, i partner coinvolti nel progetto hanno sviluppato soluzioni e applicazioni sanitarie specifiche per attività di screening, prevenzione, monitoraggio e logistica sanitaria. Sempre grazie all’intelligenza artificiale, ad esempio, l’applicazione VoiceWise consente di effettuare un primo screening di valutazione semplicemente analizzando la voce del paziente, mentre l’applicazione creata dal Campus Bio-Medico di Roma analizza le Tac e raggi X polmonari effettuate in telemedicina e individuare così i possibili casi positivi.
Oltre a specifiche applicazioni, Hermes è pensato per la gestione delle emergenze mediante infrastrutture come ospedali da campo, chioschi medici e Van medici di nuova generazione, dotati ad esempio di sensori IoT, kit di telemedicina e nuovi strumenti digitali.
“Hermes è un ecosistema che rende più resilienti le strutture ospedaliere e sanitarie e le prepara per affrontare al meglio l’evoluzione di pandemie quali quella da Coronavirus – afferma Marco Brancati, Chief technology and innovation officer di Telespazio – Hermes, inoltre, può essere particolarmente utile in situazioni dove la lotta alle emergenze epidemiche a livello internazionale viene aggravata da ulteriori situazioni di emergenza, come terremoti, inondazioni, o altre catastrofi naturali. In queste circostanze possono crearsi enormi assembramenti di persone e le applicazioni di Hermes consentono ai soccorsi di effettuare un rapido e sicuro screening della popolazione”.