Il Ceo di Microsoft Satya Nadella, a cinque mesi dalla sua nomina, si prepara a introdurre qualche trasformazione in azienda. A cominciare da un cambio di mentalità e, forse, da una riduzione dello staff.
In un’email ai dipendenti, Nadella ha scritto che Microsoft ha bisogno di “riscoprire la sua anima” e chiarito che la mission di Microsoft non è semplicemente produrre dei software importanti come Windows o Office, ma più in grande sviluppare tecnologia che aiuta le persone a vivere meglio la loro vita e gestire la loro attività professionale e aziendale con maggiore efficienza. Ma, come nota oggi il Wall Street Journal, Nadella, a parte il senso di urgenza del cambiamento, non ha indicato come Microsoft dovrà cambiare per recuperare la sua vera “natura”. Il Ceo si è limitato a dire: “Dobbiamo essere coraggiosi e ambiziosi e tornare alle radici che ci sono proprie e ci distinguono”.
E poi Nadella ha fatto sapere che l’azienda dovrà snellirsi mentre chi rimarrà dovrà abbracciare nuovi modi di lavorare. Ma anche qui il Ceo non ha fornito numeri, limitandosi ad affermare: “Oggi ci concentriamo sul fatto che occorre un cambiamento, un rinnovamento”. I dettagli arriveranno il 22 luglio, quando Microsoft riporterà i suoi risultati trimestrali.
Secondo il Wsj, però, è probabile che Microsoft tagli le ridondanze, soprattutto a livello manageriale, createsi con l’acquisizione di Nokia, che ha portato il totale dei dipendenti di Redmond da 99.000 a oltre 120.000. E’ stato il precedente Ceo Steve Ballmer a realizzare l’accordo con Nokia ma per gli analisti l’integrazione della casa finlandese sarà un importante banco di prova per Nadella.
Il Wsj nota che il passato di Nadella dentro Microsoft indica che questo top manager non ha timore di introdurre cambiamenti che sembrano minori che in realtà alterano in modo significativo il modo di lavorare in azienda. Già quando più di tre anni fa è stato nominato capo della divisione che produce tecnologie per server e cloud, Nadella ha fuso una serie di gruppi di lavoro e modificato le responsabilità all’interno della divisione, dando più peso agli sviluppatori di software. Questo serviva a spronare le persone al lavoro di squadra, a superare la separazione tra prodotti diversi e a sfruttare meglio gli ingegneri. “E’ importante che gli sviluppatori che hanno scritto il codice se ne prendano la responsabilità”, aveva dichiarato Nadella in un’intervista nel 2012. Ora il Ceo sarebbe pronto a trasformare l’intera azienda in base al suo credo. Già ha detto che Microsoft deve diventare un posto con “il minor numero possibile di strati e di decision makers”.
Per Daniel Ives, analista di FBR Capital Markets, l’email di Nadella ai dipendenti è un segnale positivo: “Ribadisce l’impegno di Microsoft sul mobile e il cloud, che secondo noi aiuteranno a riportare l’ottimismo nell’azienda e nel mercato”.