SOSTENIBILITA'

Scomessa green per Nokia: 50% di emissioni in meno entro il 2030

La società finlandese annuncia i suoi nuovi obiettivi “Science based”: i gas serra saranno ridotti in tutte le attività aziendali. I target puntano a limitare l’aumento della temperatura globale di 1,5 gradi centrigradi

Pubblicato il 05 Mar 2021

Nokia

Si rinnova il massiccio impegno in ottica Esg di Nokia, che in questi giorni ha annunciato i suoi nuovi target Environment: ridurre le emissioni del 50% entro il 2030, sia nelle sue attività aziendali sia nei prodotti in uso.

I nuovi “obiettivi basati sulla scienza” (SBTs – Science based targets) dell’azienda finlandese sono volti a rispettare il proprio impegno di ricalibrazione in linea con uno scenario di riscaldamento globale di 1,5 °C. Gli obiettivi Sbt sono approvati dall’iniziativa Science Based Targets (SBTi) che lavora unitamente alle imprese del settore privato per convalidare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con i requisiti globali.

Obiettivi estesi al 100% del portafoglio di prodotti

Nokia si è impegnata a favore degli Sbt già nel 2017, inizialmente con obiettivi basati sul limitare il riscaldamento globale a 2 °C. L’azienda ha raggiunto il 90% del target di risparmio nell’ambito delle sue attività (obiettivi 1 e 2), 11 anni prima dei tempi previsti, trovandosi a buon punto per completare l’obiettivo 3 relativo ai prodotti in uso presso i propri clienti.

Nokia punta ora ad obiettivi più ambiziosi che prevedono un limite del riscaldamento di 1,5 °C, partendo dal 2019 come data di riferimento. Tali obiettivi sono stati estesi in modo da coprire una base più ampia, quasi il 100% dell’attuale portafoglio di prodotti dell’azienda. Ora infatti includono anche le emissioni degli stabilimenti di logistica e assemblaggio all’interno della catena di approvvigionamento di Nokia, nonché le emissioni derivanti dalle attività aziendali.

“Una corsa contro il tempo: necessario agire”

“Negli ultimi anni abbiamo aperto la strada alla riduzione delle emissioni derivanti dalle nostre attività e stiamo aiutando i nostri clienti a fare lo stesso innovando continuamente per rendere i nostri prodotti più efficienti dal punto di vista energetico – spiega Pekka Lundmark, presidente e Ceo di Nokia -. Ma il cambiamento climatico è una corsa contro il tempo. Questi nuovi obiettivi climatici più rigidi e scientificamente calibrati ci sproneranno a compiere ulteriori progressi più velocemente per ridurre il nostro impatto ambientale e garantire che la sostenibilità sia al centro della progettazione dei nostri prodotti e delle soluzioni intelligenti che  abilitiamo”.

I prodotti in uso rappresentano la quota maggiore di carbon footprint di Nokia e l’azienda sta affrontando questo problema in diversi modi, dall’efficienza energetica a livello hardware e software alla progettazione del prodotto, alla modernizzazione e a un migliore utilizzo delle risorse. Tra le misure attuate si possono ad esempio ricordare il chipset ReefShark, utilizzato nei prodotti radio AirScale, che riduce il consumo di energia fino al 66%; la messa in esercizio commerciale di una stazione base 5G raffreddata a liquido (con riduzione del consumo di energia del sistema di raffreddamento della stazione base del 90% e delle emissioni di CO2 dei prodotti radio AirScale dell’80%, incluso il riutilizzo opzionale del calore residuo); l’introduzione della Compact active antenna, che permette di utilizzare molti meno materiali rispetto a qualsiasi altro prodotto macro legacy. O ancora, il servizio Nokia Ava energy efficiency, che può ridurre del 20% il consumo di energia grazie all’intelligenza artificiale basata su cloud che spegne parti della rete radio quando i livelli di traffico sono bassi.

Nokia inclusa nella lista A del Cdp

A dicembre 2020, l’azienda è stata riconosciuta per il suo contributo alla riduzione delle emissioni, alla mitigazione dei rischi climatici e allo sviluppo di un’economia a ridotte emissioni di carbonio, ed è stata inclusa nella Lista A del Cdp nella categoria “Climate change”, il massimo standard del reporting ambientale.

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