Un piano di cablatura e copertura wifi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Milano: è Scuola 2.0-La scuola digitale a Milano!, il progetto del Comune che, grazie a un investimento di 400mila euro, parte con 30 istituti entro dicembre, per raggiungere in due anni 250 scuole.
La prima fase del piano, realizzato con il supporto di Unify, azienda impegnata nel settore dei software e servizi per la comunicazione, consiste nel cablaggio di tutte le scuole per i servizi dei laboratori di informatica e per i servizi dati delle segreterie, in modo da risparmiare ”mediamente di circa mille euro l’anno”, assicurano dall’amministrazione, di abbonamenti ai provider. Il servizio sarà infatti garantito dalla rete campus del Comune di Milano, che già adesso raggiunge in fibra ottica ciascun istituto scolastico e che verrà estesa in modo da attivare una serie di servizi per la didattica, per l’amministrazione e per l’integrazione culturale tramite un’unica piattaforma web. Questa piattaforma metterà in collegamento studenti, docenti, genitori, dirigenti scolastici, associazioni, enti pubblici.
La nuova rete informatica permetterà inoltre la produzione di contenuti digitali autoprodotti da insegnanti e studenti, la diffusione di contenuti on-demand per l’aggiornamento professionale, lo sviluppo di blog e di wikis (wikipedia in ambito scolastico) per la condivisione dei contenuti e dei progetti culturali e la sperimentazione di nuove metodiche didattiche.
“Grazie a questo progetto – ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione – possiamo moltiplicare i servizi. Ad esempio renderemo più semplice lo scambio di informazioni tra scuole e tra queste e le famiglie. Questo significa anche incrementare i livelli di partecipazione e condivisione dei programmi”.
“Siamo fieri di supportare il Comune in un progetto che favorisce la crescita culturale dei giovani e una migliore operatività degli operatori scolastici, testimoniando l’importanza di investire sul sistema scuola per contribuire alla ripresa economica del nostro paese” ha commentato l’amministratore delegato di Unify Italia, Riccardo Ardemagni.