CORONAVIRUS

Scuola digitale, ecco le soluzioni per gestire l’emergenza

Aule chiuse, piattaforme aperte. Per consentire la continuità didattica molti player dell’Ict mettono a disposizione gratuitamente servizi di e-learning. Tutto quello che c’è da sapere per accedere

Aggiornato il 13 Mar 2020

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Scuole chiuse, piattaforme aperte. L’emergenza Coronavirus ha costretto docenti e studenti a rimanere a casa ma non a fermare le attività didattiche. Il Miur ha messo a disposizione degli insegnanti più di venti ore di webinar in collaborazione con l’Indire, l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.

Un lavoro in progress – ha spiegato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – attraverso il quale le scuole interessate possono accedere a strumenti di cooperazione e scambio di buone pratiche, gemellaggi con istituti scolastici che hanno esperienze avanzate di didattica digitale, webinar di formazione, contenuti multimediali per lo studio, piattaforme certificate per la didattica a distanza. Da questa fase di emergenza dobbiamo lanciare un ponte verso la fase successiva, convogliare queste energie e questo spirito di condivisione in una spinta per rilanciare il tema dell’innovazione didattica”.

La pagina web del Miur

La pagina web è strutturata in diverse sezioni. La prima contiene materiali e link che favoriscono lo scambio di buone pratiche e i gemellaggi fra scuole. Oltre cento istituti delle “Avanguardie Educative”, il Movimento guidato da Indire che individua, supporta, diffonde l’innovazione didattica, hanno già dato disponibilità a fare da ‘tutor’ e a gemellarsi con gli istituti che intendono fare didattica online. Disponibile anche un programma di webinar che partirà da domani per un totale, a oggi, di 20 ore di formazione già in calendario.

E anche i player del digitale sono scesi in campo, aderendo all’appello alla solidarietà digitale della ministra Paola Psano, o in autonomia, per conrbuire alla diffusione di soluzioni di e-learning e consentire, sì, la continuità didattica nell’emergenza ma anche per contribuire a diffondere una nuova cultura dell’innovazione di cui fare tesoro anche nel post-emergenza. Vediamo le principali soluzioni.

Amazon

Amazon offre gratuitamente webinar di formazione, della durata un’ora e trenta, su materie Stem e destinati ai docenti della scuola primaria e secondaria di I° grado. I corsi riguarderanno le opportunità del Creative Learning e Coding applicate alla didattica. Durante l’attività verranno presentati strumenti gratuiti in grado di creare un innovativo “kit” per progetti in classe. Per partecipare è possibile inviare una mail a itfctourleaders@amazon.com con oggetto “Webinar Stem”, indicando le proprie generalità e l’istituto di appartenenza. Il docente riceverà una mail con le istruzioni e le credenziali di accesso.

Google

BigG ha messo a disposizione gratuitamente le sue piattaforme per la scuola a distanza nella versione più avanzata. G Suite for Education comprende Gmail, Drive, Calendar, Documenti, Fogli, Presentazioni, Moduli, mentre Hangouts Meet e Classroom sono gli applicativi che abilitano direttamente la didattica a distanza. Gli strumenti di G Suite for Education sono efficaci sia utilizzati singolarmente che insieme. Gli insegnanti possono combinarli in modo interattivo in base alle esigenze e all’evoluzione della situazione. Informazione su come aderire sulla pagina dedicata a G Suite.

Ibm e Cisco

Ibm e Cisco si mobilitano a supporto del sistema scolastico italiano offrendo l’accesso alla piattaforma di collaborazione Cisco Webex, dotata di funzionalità semplici e intuitive per l’educazione online, assieme ad un servizio di assistenza e supporto per docenti e studenti. La piattaforma, messa a disposizione fin dai primi giorni della pandemia, è in grado di collegare studenti e insegnanti in tempo reale. Ad oggi, più di 80 scuole stanno già utilizzando questa soluzione per fornire, attraverso le lezioni virtuali, un servizio essenziale a circa 50.000 studenti italiani. Inoltre, il numero delle scuole aderenti è in continua crescita.

WeSchool

WeSchool (powered by Tim) è la piattaforma di classe digitale che permette ai docenti, da smartphone, tablet o computer, di portare in modo molto semplice la propria classe online, condividere materiali, creare discussioni, discutere sui contenuti, gestire lavori di gruppo, verifiche e test. Presente anche un’aula virtuale per fare video streaming a distanza. Necessario  consultare la guida online per usare gratuitamente la piattaforma.

MyEdu

MyEdu  è un ricchissimo repertorio digitale, in costante aggiornamento, su tutte le materie previste per gli 8 anni della scuola dellobbligo, dalla matematica allinglese, dalleducazione civica al coding: 2000 lezioni digitali, 2500 tra verifiche e attività interattive, 800 video animazioni e 500 schede didattiche e mappe concettuali scaricabili. Ma il vero plus è la sezione di scrittura e condivisione con cui ogni insegnante può creare lezioni personalizzate (attingendo alle risorse editoriali e a contenuti personali) e condividerle con la classe. Completano la piattaforma: un pannello di controllo grazie al quale linsegnante può monitorare e valutare landamento degli studenti e un sistema di instant messaging integrato per la comunicazione insegnante/studente.

Treccani Scuola

L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani mette a disposizione gratuitamente l’offerta di contenuti e di strumenti della propria piattaforma per la didattica digitale, Treccani Scuola per tutte le informazioni. All’interno della piattaforma gli utenti hanno accesso a un archivio in costante evoluzione, ricco di risorse selezionate e certificate da Treccani, suddivise per disciplina e per ordine di scuola, condivisibili all’interno di classi digitali in cui scambiare lezioni multimediali, test, messaggi, file, appuntamenti e scadenze. Per registrarsi visitare il sito Treccani Scuola e scegliere se iscriversi come scuola, come docente o come studente.

WeTurtle

La community web dedicata ai docenti mette a disposizione gratuitamente un eserciziario online con progetti, linee guida e attività innovative realizzate in classi in tutta Italia e che possono essere replicati a distanza dagli studenti, oltre che formazione online gratuita per i docenti. Per usufruire dei servizi serve registrarsi al sito WeTurtle.org.

Teach Corner

A disposizione, gratuitamente per un mese, un network di oltre 2mila tutor che offrono ripetizioni e corsi online per più di 2.500 discipline differenti. Da attivare entro il 3 aprile. Per aderire accedere al sito sito teachcorner.com, registrarsi e inserire il codice coupon CTC20.

Skuola.net

Disponibile un bonus di 10 euro, spendibile in 5 lezioni, per 100mila studenti, da utilizzare entro il 30 Giugno 2020, nel marketplace per le lezioni private che mette a disposizione oltre 30mila tutor e insegnanti online con cui fare ripetizioni a distanza via Skype per oltre 500 materie, dalle scuole elementari sino all’università. Per aderire basta andare su ripetizioni.skuola.net, cercare la materia di cui si ha bisogno, scegliere il tutor, prenotare una lezione online (via Skype), inserire il codice sconto RIPCOVID nel carrello.

Babbel

Babbel rende i propri corsi di lingua gratis per tutti gli studenti italiani. Babbel permette di imparare 14 lingue a partire da sette diverse di visualizzazione ed è disponibile sia sul web che su dispositivi mobili iOS e Android. Per iniziare ad apprendere gli studenti devono accedere a https://it.babbel.com/it/magazine/un-mese-di-corsi-gratis-con-babbel, registrarsi e ottenere un codice coupon di accesso gratuito a Babbel della validità di un mese.

Coursera

La piattaforma di formazione online rende disponibile gratuitamente il proprio catalogo di corsi per le università e gli studenti in Italia e di tutte le zone del mondo interessate dalla diffusione del coronavirus.Coursera amplierà la sua offerta Coursera for Campus per fornire alle università l’accesso gratuito a 3.800 corsi di alta qualità e 400 specializzazioni forniti importanti università e aziende. Informazioni sul sito della piattaforma.

eCampus

L’Università eCampus mette a disposizione a titolo gratuito strumenti e lezioni a sostegno della didattica. Il portale gratuito – https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza_uni-afam.html – è pensato per scuole, insegnanti, studenti e qualunque utente interessato allo strumento e-learning, per la consultazione e la fruizione di contenuti formativi di supporto in questo momento storico così inedito e delicato. eCampus propone ai docenti un vademecum per strutturare e organizzare lezioni online sulla base dell’esperienza maturata dall’Ateneo in quattordici anni di attività nella didattica a distanza. La struttura del vademecum si impernia sulle principali fasi della didattica: progettazione, pratica didattica e valutazione.

NordVpn

NordVpn, il fornitore di servizi Vpn offre supporto ai dipendenti delle università italiane, garantendo la loro sicurezza digitale grazie a degli account Vpn gratuiti per la durata di 6 mesi.

Siemens

Per far fronte all’emergenza Coronavirus, Siemens ha lanciato una serie di Webinar gratuiti rivolti a docenti e studenti di Scuole Tecniche, Università e Centri formativi. I corsi online sono aperti a professori e a studenti delle Scuole Tecniche, Università e Centri formativi. Ogni Webinar è registrato e scaricabile On Demand in modo da poter dare la possibilità a tutti di rivedere la Lezione e condividerla con chi magari non ha potuto partecipare.

Università Telematica Uninettuno

L’università lancia il progetto #IostudioacasaconUninettuno:) sul web e sui suoi canali social Twitter, Facebook, Instagram e Linkedin, e apree la propria piattaforma ed il suo modello e-learning ai cittadini, agli studenti, alle Scuole e alle Università che potranno usufruire, gratuitamente, di tecnologie e contenuti formativi d’eccellenza, in grado di rispondere alle nuove emergenze che la scuola e l’educazione superiore stanno affrontando. In particolare, accedendo al portale di Uninettuno gli studenti, i docenti e tutti i cittadini avranno accesso ad una selezione di videolezioni accademiche realizzate dai docenti di Uninettuno.

 L’iniziativa di Ericsson

Ericsson dona 60 personal computer alla Croce Rossa Italiana per far fronte alle necessità formative degli studenti dell’Abruzzo impegnati nella didattica a distanza e nella preparazione degli esami di maturità. Questa è l’ultima, in ordine cronologico, delle azioni di solidarietà che Ericsson ha intrapreso dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I 3000 professionisti di Ericsson in Italia hanno donato, su base volontaria, il corrispettivo di una o più ore del proprio lavoro, raccogliendo oltre 180.000 euro da destinare alla Protezione CivileEricsson ha inoltre organizzato #HackTheVirus, un hackathon globale della durata di 72 ore, in cui team di ingegneri e ricercatori hanno collaborato da remoto per sviluppare soluzioni tecnologiche in grado di contrastare la diffusione del coronavirus.

 Vodafone

Per favorire l’accesso al digital learning in questa situazione di emergenza, Vodafone lancia una nuova iniziativa a sostegno degli studenti di tutta Italia.  I giovani clienti potranno accedere alle principali piattaforme di didattica a distanza senza consumare i Giga della propria offerta. Gli studenti interessati potranno attivare Pass Smart Meeting accedendo all’app My Vodafone. L’offerta è senza costi e si disattiverà automaticamente dopo tre mesi. L’iniziativa rafforza e rinnova l’impegno di Vodafone, che già a partire da marzo aveva eliminato il limite di Giga per i ragazzi dalle Scuole Superiori.

Snam e Accenture

Snam e Accenture collaborano per donare 150 computer portatili a 14 istituti scolastici primari e secondari di Milano individuati dal Comune per sostenere la didattica a distanza durante l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. Rispondendo a un Avviso Pubblico del Comune di Milano, Snam ha messo a disposizione il proprio hardware – 150 pc compatibili con i sistemi operativi di ultima generazione – mentre Accenture si è occupata di rendere le macchine fruibili agli utenti attraverso l’installazione di programmi open source e fornendo un tutorial per aiutare le famiglie a usarle al meglio, e da subito, durante le attività di didattica a distanza.

Articolo originariamente pubblicato il 06 Ott 2020

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