INNOVAZIONE

Scuola digitale, il Miur mette online i protocolli

Battezzato il portale che conterrà tutti gli accordi con aziende, associazioni e fondazioni relativi alle dotazioni tecnologiche. Obiettivo: rendere più trasparente l’attuazione del programma “La Buona Scuola”

Pubblicato il 18 Dic 2014

scuola-120227104727

E’ in linea da oggi “Protocolli in Rete”, la vetrina digitale in cui il Miur, in un’ottica di trasparenza e di servizio alle scuole, inserirà tutti i Protocolli siglati sul digitale. Uno strumento tutto nuovo per consentire alle scuole di migliorare la loro dotazione tecnologica, aderendo agli accordi siglati dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con aziende, associazioni, enti e fondazioni, che offrono gratuitamente alle scuole beni o servizi in materia di Ict.

Affacciandosi alla vetrina ideata dal Ministero (al link http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/), le scuole potranno conoscere l’offerta di Protocolli attivati e certificati e candidarsi a partecipare sulla base delle proprie esigenze. Aziende, associazioni, fondazioni ed enti avranno invece la garanzia di una maggiore trasparenza e visibilità dei protocolli stipulati e potranno aderire a quelli già attivati, potenziandone l’effetto . L’obiettivo è attrarre il numero maggiore possibile di partner pronti a sostenere la scuola nel suo processo di innovazione. Innovazione degli ambienti didattici, dei processi organizzativi e potenziamento delle infrastrutture sono i tre ambiti generali d’intervento previsti.

Il portale, messo a punto dal Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali del Miur, si inserisce nel percorso di dematerializzazione, modernizzazione, semplificazione e trasparenza dei processi avviato dal Ministero ed è in linea con le Linee Guida diffuse dall’Agenzia per l’Italia digitale e con le indicazioni contenute nel piano nazionale “La Buona Scuola”. Un Comitato di monitoraggio composto da docenti universitari ed esponenti della società civile verificherà costantemente lo stato dell’arte e i risultati raggiunti. Anche le scuole potranno esprimere il loro gradimento.

Nelle prime settimane di attivazione del portale, dal 18 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015, è prevista una fase di familiarizzazione con il nuovo sistema, durante la quale sarà possibile inoltrare domande di partecipazione di prova aderendo ad un fac-simile di avviso. Contemporaneamente, le istituzioni scolastiche potranno già consultare i protocolli d’intesa e gli accordi operativi che il Miur ha siglato con diversi partner privati, nell’ambito di questa iniziativa. Al termine del periodo di prova, a partire da metà gennaio, verranno pubblicati i primi avvisi ai quali le scuole potranno aderire, e successivamente gli elenchi delle scuole beneficiarie.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati