Il lockdown non ferma i percorsi scuola-lavoro. Bilancio positivo per “Alleanza per l’Alternanza”, il progetto formativo promosso da Elis e Open Fiber giunto al termine della sua terza edizione e che ha visto il coinvolgimento di 5 città e altrettanti istituti scolastici: 160 gli studenti coinvolti, 14 i “maestri di mestiere” provenienti da diversi ambiti professionali, 32 ore di incontri svolti anche da remoto. Il percorso, avviato con i tradizionali appuntamenti nelle scuole selezionate, è proseguito poi nelle aule virtuali a causa dell’emergenza coronavirus.
Il lockdown anzi ha confermato la centralità dei temi proposti dal progetto targato Elis-Open Fiber: tecnologia all’avanguardia, connettività al suo potenziale massimo, infrastrutture e architetture di rete, opportunità occupazionali attuali e future offerte dal settore delle telecomunicazioni.
Elis-Open Fiber: le scuole coinvolte
Dall’ ITT “Ettore Molinari” di Milano all’ITI “Galileo Ferraris” di Scampia a Napoli, passando dall’IIS “Aldini-Valeriani” di Bologna e dal Liceo “Edoardo Amaldi” di Roma fino all’IIS “Alessandro Volta” di Palermo, gli studenti di quarta e quinta hanno partecipato con interesse e serrate batterie di centrate domande ai loro interlocutori. I giovani allievi hanno così ascoltato in presa diretta esperienze diversificate, testimonianze di altri professionisti invitati agli incontri, chiarendo anche i dubbi sul ventaglio di scelte posto sul loro cammino.
“Alla base di tutto – ha dichiarato Pietro Cum, Ad Elis – c’è stata la volontà di arricchire il dialogo tra mondo della scuola e quello dell’impresa. La formazione deve essere sempre più integrata con il mondo del lavoro, perché gran parte dell’apprendimento avviene sul campo. E infatti, l’80% dei giovani ritiene che l’esperienza pratica durante gli stage sia importante quanto l’educazione formale”.
Il progetto ha coinvolto sia gli studenti, che hanno vissuto esperienze di formazione in assetto lavorativo, sia persone di azienda, chiamate a ispirare i giovani e a raccontarsi in modo diverso.
Open Fiber luogo di studio e sperimentazione
Creando un ponte tra questi due mondi, la stessa Open Fiber è diventata luogo di studio e sperimentazione, non soltanto per le proprie persone, ma per ragazzi di cinque diverse città, su tutto il territorio nazionale. “A tutto questo si è aggiunto, nel periodo di lockdown e in maniera inattesa, il valore delle infrastrutture e della tecnologia, che hanno garantito continuità relazionale ed hanno ulteriormente arricchito l’esperienza formativa del progetto – dice ancora Cum -. Ogni azienda deve essere luogo di studio e sperimentazione per i propri dipendenti, se vuole che l’investimento sulle persone cresca nel tempo e crei continuamente valore ed innovazione”.
“Connettere il Paese e offrire nuove opportunità a tutti, grazie alle potenzialità di una rete integralmente in fibra ottica, è la mission di Open Fiber. Per raggiungere questo fondamentale obiettivo di sviluppo – evidenzia Ivan Rebernik, Direttore Personale e Organizzazione di Open Fiber – è necessario rimanere connessi coi migliori, in ogni campo della nostra attività. Ed è proprio con questo spirito che, ormai tre anni fa, abbiamo partecipato al progetto “Alleanza per l’Alternanza” strutturato in partnership con Elis”.
Rebernik spiega che il progetto si è dimostrato “una scelta vincente, ripagata da un arricchimento personale e professionale che continua a viaggiare in una duplice direzione. In primo luogo, verso gli studenti coinvolti, giovani talenti desiderosi di apprendere nuovi percorsi con una realtà aziendale frizzante e a sua volta giovane come Open Fiber. Nell’altro spiccano invece i nostri maestri di mestiere, persone appartenenti alle diverse aree (non soltanto tecniche) che compongono Open Fiber”.