CYBERSECURITY

Sda, allerta phishing: “Non aprite le e-mail truffa”

Il corriere espresso del gruppo Poste Italiane lancia l’allarme su una serie di messaggi con “link malevoli”. E prepara un vedemecum rivolto agli utenti per difendersi dagli hacker

Pubblicato il 10 Mar 2015

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“Da alcuni giorni sono in circolazione email che richiamano nei brand, loghi, colori e immagini quelli ufficiali Sda. Le mail invitano a cliccare su un link malevolo che ci fa navigare su un sito “clone” di Sda. Si tratta di un sito molto simile nell’aspetto a quello originale, ma che rappresenta una seria minaccia per il vostro computer: potrebbe infettare il vostro Pc e in tal modo rendere inaccessibili tutti i dati in esso immagazzinati e addirittura richiedere il pagamento di un riscatto in denaro”.

E’ l’allarme lanciato in un comunicato da Sda, la società di corriere espresso del Gruppo Poste Italiane: “Sda ricorda a tutti i clienti – avvertono dall’azienda – che la società non richiede mai tramite e-mail informazioni personali, numeri di conti correnti, ID o password di vario genere. Soprattutto, Sda non richiede il pagamento di spedizioni non effettuate realmente tramite email”.

Per venire incontro alle esigenze che dovessero trovare nella loro “inbox” un messaggio fraudolento apparentemente inviato da Sda, l’azienda diffonde anche un vademecum su come tutelare la propria sicurezza online: al primo punto c’è l’invito a “non collegarsi al sito indicato nel testo del messaggio di posta elettronica, e se per errore avete navigato sulla pagina del sito ‘clone’, nessun timore: chiudete la finestra del browser per evitare qualsiasi problema”. Sarà inoltre importante non cliccare “per nessuna ragione sul pulsante ‘Scarica’, perché – avvertono da Sda – questa azione attiva lo scaricamento di un pericoloso Virus sul vostro computer (più precisamente si tratta di un Trojan)”. Sarà inoltre fondamentale non inserire “per nessun motivo le credenziali per l’accesso nelle caselle mostrate a video, come la casella ‘Area Clienti”, e “Segnalare ulteriori messaggi di posta elettronica sospetti alla casella di posta infosda@sda.it”. Più in generale, concludono da Sda, è buona regola “diffidare di analoghe richieste, di cui non sia certa la provenienza”.

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