Sda, per le consegne il software di forecasting

Pubblicato il 07 Mag 2013

L’inefficienza logistica e dei costi di gestione dei flussi rappresenta un peso per molti corrieri espresso e un freno all’incremento dei margini di guadagno. Sda Express Courier, parte del gruppo Poste Italiane e riferimento nel panorama delle spedizioni nazionale, ha scelto Sas per ottimizzare il suo network di distribuzione primario, minimizzando le spese operative e mantenendo alta la qualità del servizio di delivery. Il progetto è stato seguito da Meware, partner di Sas.

La soluzione monitora il reale processo di definizione della rete distributiva, valutando possibili scenari a fronte di variazioni delle informazioni tra hub e filiali. L’obiettivo è la minimizzazione dei costi di trasporto sulle linee di smistamento, rispettando i vincoli di capacità produttiva e di tempi totali di percorrenza per ogni coppia origine e destinazione. Dal punto di vista operativo, questo significa dividere i flussi per classi di prodotti, stabilire modalità e tempi di smistamento in hub, minimizzare i chilometri di percorrenza, scegliere i mezzi di trasporto ottimali, organizzare le spedizioni in modo da pareggiare le quantità in andata e ritorno.

“Le modifiche operative della gestione dei flussi – dice Corrado Rabbia, Project Manager responsabile del processo di ottimizzazione della rete primaria, con riporto diretto all’Ad e Direttore Generale di Sda Express Courier – necessitano di strumenti affidabili di analisi e previsione. Sas soddisfa entrambe le esigenze con un software semplice e flessibile ai cambiamenti, che riesce cogliere ogni sfumatura del business ed è capace di elaborare volumi di informazioni straordinariamente grandi”.

Gli strumenti di forecasting permettono a Sda di anticipare i tempi, passando da un atteggiamento reattivo a uno proattivo. Sebbene i flussi siano variabili di giorno in giorno, è possibile stabilire scenari costanti, anche in previsione di eventuali picchi delle consegne, ad esempio all’approssimarsi delle festività. Una logica di riorganizzazione delle rete distributiva che richiede un cambio di mentalità. “Sas – puntualizza Rabbia – ci ha aiutato a rompere certe abitudini e a pensare in una prospettiva nuova”.

“Il modello di ottimizzazione – conclude Rabbia – determina un vantaggio economico sull’intero ciclo di gestione: il calcolo dei costi prevede un saving dal 3% al 6 %. Con la fase due del progetto, ci occuperemo anche della geolocalizzazione dei flussi per avere una gestione di secondo livello anche real time”.
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