Tripwire parlò anni fa di voto elettronico. Non piace ripetere le
stesse cose, la situazione tuttavia peggiora. Confusione troppo
nota per meritare altro inchiostro, se non per dire che, nel 2010,
il caos da coda indisciplinata è sintomo di isteresi ingravescente
tra fatti e realtà.
S’aggiunse pure la controversa stima della folla in piazza e ce
la chiosa un ex maestro novantenne che surfeggia nel web con
disinvoltura d’adolescente, andando a ricordare per contrade
conosciute oppure esplorando luoghi mai visti prima, giuntigli
miracolosamente a portata di occhio. Il vecchio maestro, punto dal
disappunto dell’onorevole Fabrizio Cicchitto per le stime della
questura, la quale certificò 150mila manifestanti a piazza San
Giovanni, in Roma, individuò la mappa, attivò la funzione
“righello” e con semplici aritmetiche calcolò la superficie,
per verificare se il milione di manifestanti, rivendicato
dall’indignato onorevole, fosse verosimile.
Anche la povera maestra dell’on.Cicchitto, da quote ben maggiori
di quelle di Googlearth, approvò. Piazza San Giovanni è trapezio
isoscele, base maggiore 216 metri, base minore 80 metri, altezza
180. Somma delle basi, diviso due, per l’altezza = 26.640 mq,
senza contare alberi, panchine, buche.. In ogni metro quadro
possono starci 4 persone. A San Giovanni ci possono stare non più
di 106.560 persone e la questura abbondò. La vecchia maestra di
Cicchitto gli tirerebbe le orecchie per gli svarioni di geometria,
aritmetica e, ne siamo certi, se fosse viva, navigherebbe nel web
come il maestro che ispirò queste righe e, ça va sans dire, più
del giovane, diciamo così, onorevole che le propiziò.