Saranno sei gli assi su cui si articolerà l’agenda digitale italiana. Sono stati individuati ieri nel corso della prima riunione della cabina di regia che avrà il compito di accelerare i tempi di attuazione dell’agenda in accordo con le strategie europee. I sei gruppi di lavoro riguardano: E-Commerce, coordinato dal ministero dello Sviluppo e dal Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri; E-government e Open data, coordinato da ministero istruzione e ministero per la PA e; alfabetizzazione informatica, coordinato da Miur e ministero della PA; ricerca e investimenti, coordinato da Miur e Mise; Smart Communities, coordinato da Miur e ministero della Coesione territoriale, Infrastrutture e sicurezza cordinato direttamente dal ministero di Corrado Passera.
Alla prima riunione di ieri hanno partecipato i ministri dello Sviluppo economico, Corrado Passera, dell’istruzione Francesco Profumo, della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi, della Coesione territoriale Fabrizio Barca. Presenti anche il sottosegretario all’Editoria Paolo Peluffo e i rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze e della Coesione Territoriale.
Per ognuno dei sei temi gli interventi normativi arriveranno tra marzo e giugno, ma un documento più organico è già atteso per la fine di febbraio. Fra gli obiettivi principali, oltre allo sviluppo delle smart communities, anche le semplificazioni per la realizzazione di infrastrutture a banda larga e e sgravi fiscali per le imprese che sviluppano il business attraverso l’e-commerce. Riguardo al digital dividend che affligge l’Italia (riguarda il 5,6% della popolazione) sarà il tavolo "infrastrutture e sicurezza", coordinato dal ministero dello Sviluppo, a occuparsi di trovare un equilibrio fra le tecnologie fisse e mobili per abbattere il divario e "mettere le basi per lo sviluppo della banda ultra larga" come scrive il Sole 24 ore.
Ognuno dei sei gruppi di lavoro, suddivisi in base ai principali obiettivi della strategia, sarà coordinato dai referenti del ministero maggiormente coinvolto, per quel determinato tema, ma vedrà la collaborazione di tutti gli altri dicasteri che partecipano alla cabina di regia. Inoltre, potranno partecipare anche esponenti di altri ministeri. In aggiunta, saranno organizzati gruppi di lavoro tematici che coinvolgeranno, di volta in volta, i principali attori del settore. Sia pubblici che privati.
Ciascun gruppo di lavoro dovrà, preliminarmente, censire le iniziative in corso. Quindi recepire l’agenda europea, individuare le migliori pratiche, ricostruire una visione strategica, definire il quadro finanziario di riferimento, predisporre le azioni normative e progettuali e valutare le relative ricadute.