Prosegue il confronto fra sindacati e Selex ES sulla fusione delle tre aziende dell’elettronica per la difesa di Finmeccanica – Selex Galileo, Selex Sistemi Integrati e Selex Elsag – che da primo gennaio sono confluite nella nuova super Selex. Il primo accordo fra azienda e sindacati è approdato ieri ad un piano di mobilità volontaria per 580 dipendenti concordato provenienti dall’ex Galileo Avionica (240 dipendenti) e Sistemi Integrati (340 dipendenti). I sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, dopo l’incontro di ieri con il coordinamento e i responsabili delle relazioni industriali di Selex ES, “danno un giudizio positivo sull’intesa raggiunta con Selex ES“.
“E’ stata affrontata e discussa la procedura di mobilità aperta dall’azienda il 19 febbraio per 240 lavoratori nei siti Ex Galileo Avionica, che si aggiungono ai n. 340 lavoratori ex Selex Sistemi Integrati – si legge in una nota dei sindacati – L’azienda inoltre ha esplicitato che la mobilità sarà volontaria e verranno riconosciuti gli stessi trattamenti economici contenuti nell’accordo del 30 ottobre 2012 della ex Selex Sistemi Integrati, aggiungendo che, qualora nel corso del periodo di mobilità venisse modificata la legge 214/11 “Riforma delle pensioni” pregiudicando il raggiungimento della pensione per i dipendenti interessati, si impegna ad individuare soluzioni appropriate a garanzia della copertura previdenziale/salariale non escludendone il reintegro in azienda”.
“Le stesse garanzie saranno riconosciute a tutti quei lavoratori coinvolti nelle procedure di mobilità delle società confluite in Selex ES, compresa la ex Elsag Datamat – chiude la nota – Sulla procedura di mobilità le parti hanno infine concordato di affrontarne le problematiche nel prossimo incontro, previsto a Roma il 4 marzo alle ore 10,30. In allegato il testo dell’accordo di mobilità concordato ex Selex Sistemi Integrati del 30 ottobre 2012”.
“Le parti hanno definito e concordato un percorso nel verbale di accordo sulle modalità di confronto sul piano industriale, l’ assetto organizzativo e l’armonizzazione dei trattamenti normativi e salariali delle tre ex società – prosegue la nota – Sull’armonizzazione, è stata concordata la costituzione di una commissione che avrà il compito di preparare un quadro analitico dei trattamenti che sarà presentato in sede nazionale entro il 30 aprile”.
“Il testo inoltre impegna l’azienda a non procedere con atti unilaterali sugli effetti del piano industriale senza il preventivo confronto con i sindacati – prosegue la nota -. Nella stessa giornata è stato sottoscritto un verbale di incontro che prevede il trasferimento delle attività e dei lavoratori dei piccoli siti che non pregiudicano le strategie industriali della Selex ES”.
Nel dettaglio, il piano prevede la chiusura a Roma di Via Bona (ex Selex Galileo) con 57 unità da trasferire in via Tiburtina (ex SSI) entro marzo 2013; a Firenze, la chiusura di Via Petrocchi (ex Selex Elsag) con 36 unità e Orangee (ex Selex Elsag) con 3 unità da trasferire a Campi Bisenzio entro marzo 2013; a Torino, la chiusura di via Livorno, Sia (ex Selex Elsag) con 5 unità e Electron con 13 unità da trasferire a Caselle (To) entro marzo 2013; a Napoli, la chiusura del centro Bonifacio (ex Selex Elsag) con 64 unità da trasferire al Fusaro-Na (ex SSI) entro aprile/maggio 2013.