“Convocare un tavolo con azienda, parti sociali e forze politiche per un intervento urgente che dia subito garanzie agli operai di Selex Es”. È quanto chiede la deputata di Scelta Civica, Roberta Oliaro, in un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, sui 1822 esuberi sul territorio nazionale annunciati da Selex Es. “Gli operai – sottolinea Oliaro – stanno vivendo ore d’angoscia e preoccupazione per il loro lavoro e soprattutto per il loro futuro. Continuerò a seguire quotidianamente la vicenda incalzando l’esecutivo affinché intervenga concretamente attraverso un Piano industriale che offra garanzie sul fronte della tenuta occupazionale e della competitività dell’azienda”.
Intanto per oggi e domani è previsto il secondo round di incontri tra azienda e sindacati sul piano esuberi. Nell’incontro del 21 giugno Selex Es si è detta disponibile a rititare la Cassa integrazione e attivare contratti di solidarietà. È quanto emerso dall’incontro di ieri con i sindacati. Per la Fiom questa sarebbe la via maestra “per non dividere i lavoratori, evitando che una parte di loro venga sostanzialmente espulsa dai cicli produttivi, senza la garanzia di rientrarci”. “Consideriamo quindi importante l’appuntamento che è stato concordato con l’azienda per la settimana prossima – sottolinea Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica – A tale incontro ci presenteremo continuando a sostenere che, in caso di apertura di procedure di mobilità, ciò avvenga unicamente su base volontaria ed esclusivamente per quei lavoratori che riusciranno ad agganciare il proprio pensionamento.”
“In conclusione, vogliamo verificare attraverso l’esame di testi specifici quali siano le intenzioni di Selex Es, sapendo che bisogna ancora risolvere i problemi posti dalla prospettata chiusura di interi siti, nonché quelli relativi alla stabilizzazione degli interinali.”
Nel dettaglio la dirigenza della Selex Es ha proposto un pacchetto di misure che prevedono la chiusura delle procedure di mobilità al 31 dicembre 2013, attualmente rivolte a 810 lavoratori, di cui circa 750 hanno già aderito volontariamente, e la riapertura di una nuova procedura di mobilità incentivata per il biennio 2014-2015 per 850 unità”.
Lo scorso 5 aprile Selex Es aveva reso noto ai sindacati un piano industriale da 2.529 esuberi, di cui 1.938 in Italia (su una popolazione aziendale di 12.261 unità produttive) suddivisi in 1.098 indiretti e 840 diretti.